Social Media Marketing: secondo alcuni è una scienza (esatta), secondo altri è una filosofia (di vita). Ma qual è la verità?
Vedo il delicato equilibrio di contenuti ben concepiti, interazioni con il pubblico sempre più attento e critico, obiettivi chiari e ben definiti, misurazioni attente e minuziose.
Rifletto sulle coppie di forze opposte, interconnesse e complementari, che si sorreggono e si alimentano l’un l’altra, dando vita ad equilibrio ed armonia.
Mi chiedo cosa sia in realtà il Social Media Marketing: scienza o filosofia?
Io me lo immagino come strettamente dipendente dall’abilità di ognuno di sfruttare il potere di vari elementi, miscelandoli in una perfetta pozione magica.
Come la notte e il giorno, l’infinito e il finito, la luna e il sole, il bianco e il nero danno vita ad armonia solo se le rispettive energie vengono mantenute in perfetto equilibrio, così nel Social Media Marketing lo squilibrio tra gli elementi rende la pozione fallimentare, mentre il giusto equilibrio produce i risultati migliori.
Per evitare il fallimento dobbiamo quindi spendere al meglio le nostre energie, mantenendo il giusto equilibrio tra le parti. Volete una prova che quello che dico è vero? Ebbene ve ne posso dare addirittura tre!
1. Avere contenuti non basta: ci vuole una strategia! Pubblicare contenuti senza aver definito prima una strategia è una pozione destinata al fallimento. Per raggiungere l’equilibrio, bisogna infatti focalizzare i contenuti in base al (personal) brand e al target di utenti, in modo da incrementare le interazioni (e di conseguenza le vendite).
2. Le conversazioni creano vendite. Alcuni pensano che il marketing sia solo frutto di strumenti, tecnologia e formule.. ebbene si sbagliano. Sebbene questi elementi siano molto importanti, è bene ricordarsi che ogni vendita inizia con una conversazione, continua con il dialogo e si conclude con il rapporto umano.
3. L’autocelebrazione e l’autopromozione sono bandite. Esagerare con la pubblicazione di contenuti relativi ai propri prodotti o servizi, allontana la possibilità di interagire (e conversare) con gli utenti. I Social Network non sono canali di vendita. Ciò che la gente vuole è presto detto: emozioni! Emozionate il vostro pubblico usando i vostri prodotti: ecco la formula equilibrata.
Il Social Media Marketing non si riduce alla pubblicazione di contenuti diversi ad orari distinti su social network differenti. E’ di certo fondamentale fissare obiettivi chiari e tempi di sviluppo per poter poi misurare i risultati raggiunti, ma bisogna anche giocare su ascolto attivo e comprensione tra le parti.
E se il vostro marketing non è equilibrato, ve lo diranno i clienti: scegliendo un vostro competitor!
In conclusione, secondo me il Social Media Marketing è.. scienzofia (o filosenza, se preferite). Secondo voi?
8 Comments
Ciao, complimenti per il semplice ma diretto post.
Secondo me il Social Media Marketing è uno stile di vita al quale, purtroppo anche chi non vuole, deve comunque riuscire ad adattarsi. Capire almeno in parte quali opportunità possono creare i social network è molto importante, ma ovviamente non tutti amano socializzare e rischiano di creare situazioni non piacevoli, ed è per questo che si consiglia di consultare persone le quali, oltre che di lavoro, vivono i social, lo capiscono, lo seguono, perchè queste persone riescono a trasmettere ciò che è all’interno di questo mondo che sembra per alcuni così lontano ma invece è proprio qui accanto a noi ogni secondo 🙂
Buon social media marketing a tutti 😉
Nicola Zarri
Grazie Nicola ^_^
Ottime osservazioni le tue: trasmettere quello che ci circonda in modo naturale, genuino e sincero è proprio il punto di partenza migliore per un (social media) marketing che funziona e che non tarda a dare risultati!
Buon social media marketing di cuore anche a te (e che sia vincente)! 😉
L’autocelebrazione e l’autopromozione sono bandite. Esagerare con la pubblicazione di contenuti relativi ai propri prodotti o servizi, allontana la possibilità di interagire (e conversare) con gli utenti. I Social Network non sono canali di vendita. Ciò che la gente vuole è presto detto: emozioni! Emozionate il vostro pubblico usando i vostri prodotti: ecco la formula equilibrata.
Credo che questo sia il punto. Io sarei già soddisfatta se il SMM potesse rientrare all’interno di un marketing strategico e operativo utilizzato da professionisti competenti assunti da aziende consapevoli… E questa é ancora utopia!
Dora sappiamo che in Italia le cose vanno un po’ a rilento.. ma vedrai che tra una ventina d’anni finalmente anche la professionalità del Social Media (Community) Manager sarà riconosciuta anche dalle nostre parti.
Io ho fiducia.. nel cambio generazionale a livelli aziendali! ^_^
nb. Grazie per il commento 😉
Ciao Cinzia, ti rispondo da consulente seo, quindi da sperimentatore professionista: nel social media marketing abbiamo a che fare con le persone e con il linguaggio, quindi la complessità è tale da mettere in imbarazzo chiunque voglia definire il SMM come una “scienza”. Ciò che deve assolutamente essere scientifico è il metodo, l’approccio sperimentale, che solitamente è induttivo, anche quando puoi permetterti un’analisi netnografica. Detto questo, le cose cambieranno sempre sotto i nostri piedi, quindi se è vero che esistono regole generali, occorrerà modificare le linee editoriali di volta in volta. Per questo non posso parlarne come di una scienza. Dal mio punto di vista siamo artigiani, perché ad esempio il preventivo seo su seogarden.net viene sempre realizzato sulla base di una stima del tempo necessario a ottenere risultati. Una stima, è diverso da una certezza. 🙂
Grazie Francesco, concordo con te: una stima non è una certezza (ed è una regola che vale anche per muratori e fontanieri.. ormai l’ho capito!)
E allora mi sembra di capire che anche per te è scienzofia.. o meglio filosenza? ^_^
Scienzofia mi piace di più…..anche se oggi come oggi siamo ancora sulla posizione che il social media marketing è una formula alchemica più che una formula reale.
“C’è il nipote del cugino del mi barbiere che è bravo a fare il socialmediacoso…..gli bastano 5 minuti”!!….bastassero davvero 5 minuti 😉
Ma perché nella concezione comune e popolare si parte dall’idea che il computer (in quanto macchina) serva solo a velocizzare le operazioni.. E non andare a raccontare che per stare connessi a Facebook & co. 8 ore al giorno (e ti pagano pure) servano studi specifici.
La frase che mi sono sentita dire poco tempo fa: “Ma come, con una laurea in informatica non sei riuscita a trovarti un lavoro serio?”..
Fabio che ti devo dire? Ti capisco, ti capisco.. ^_^