Social Media: gestiscili dall'interno, ma fallo al meglio

Social Media: gestiscili dall’interno, ma fallo al meglio

Social Media: gestiscili dall'interno, ma fallo al meglio
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I social media: tutti ne parlano ma pochi li curano. Perché costano. E non tutti hanno le possibilità economiche di farli gestire dai professionisti.

 

Consideriamo ad esempio il parrucchiere di quartiere, la parafarmacia sotto casa, il negozietto a conduzione familiare da sette generazioni. Si comprende subito che per loro non è sempre possibile investire sui social media (escludendo dai giochi cugggini e nipoti di amici e parenti che “sanno usare il pc e fare il sito su Facebook” [nda. Se sei su Facebook NON hai un sito!]).

D’altra parte, nel loro caso (dal loro punto di vista), i social media non sono un canale di comunicazione in più per coccolare i clienti fedeli e racimolare qualche potenziale cliente qua e là. E di certo non intendono usare i social per creare una community (non ne hanno il tempo) o per vendere i loro prodotti/servizi dall’altro capo del mondo (almeno finché qualcuno non brevetta il teletrasporto).

Ma questo è solo il loro punto di vista.

Dall’altro lato i clienti (almeno quelli digitalizzati) si aspettano di trovare online, tramite sito o canali social, le informazioni di base che possono essere utili (ovvero indirizzo, orari di apertura e chiusura, dettagli di una promozione) e che risolvano un problema specifico senza bisogno di fare telefonate o addirittura spostarsi da casa (come minimo). Alcuni invece vorrebbero una fan page scintillante, sempre piena di novità e proposte allettanti e video simpatici da condividere con gli amici: altrimenti non ci pensano nemmeno a interagire.

Ma visto che le visioni sono opposte e considerato che due padroni non si possono servire, come si fa a salvare capra e cavoli? Una soluzione c’è: gestire i social da soli, ma non certo da sprovveduti!

Puoi essere sul mercato da decenni, ma se sei alle prime armi con il web si vedrà, a meno che tu non sia già preparato al meglio.

E allora, fermo restando la fondamentale esistenza di un sito web aggiornato al 2015 e l’importanza della configurazione di

  • un account Business,
  • una foto del profilo,
  • un’immagine di copertina,
  • la sezione informazioni completa ed aggiornata,

devi tenere presente che Facebook ha di fatto tolto visibilità ai messaggi di marketing puro: per farti pubblicità c’è Facebook Ads.

Non fraintendere. Le Fan Page sono ancora ritenute interessanti dal pubblico, pensa che nei primi dieci mesi dell’anno scorso un miliardo di utenti ha visitato le pagine aziendali (e il 75% degli utenti lo ha fatto da mobile). Oggi Facebook ha cambiato le cose: non vuole più essere visto come una piattaforma su cui si pubblica e si fugge, ma un punto di riferimento per l’identità social dei Brand.

E questa decisione peserà proprio su di te e sulle piccole medie imprese, che fino a ieri hanno usato facebook per pubblicare solo promozioni e taggare gente presa in modalità random su tutto il territorio italiano.

È giunto il momento di rivedere la tua strategia di marketing, seguendo le tre regole d’oro:

#1.  non pubblicare promozioni dirette, mai più

#2. fornisci invece impegno e professionalità, supporto per i tuoi prodotti e focalizza l’attenzione su “servizio al cliente”

#3. se vuoi promuoverti, usa Facebook Ads o taci.

In base a queste regole, la nuova sfida è di riuscire ad attirare l’attenzione e creare seguito e interesse e contatti con contenuti apprezzati davvero dal popolo dei social.

Anche perché decidere di stare sui social media è un investimento a tutti gli effetti che può migliorare (o peggiorare) la tua reputazione, la tua visibilità, il tuo rapporto coi clienti. Dipende da te e da come decidi di approcciarti al problema e da quanto conosci la tua community.

Ti accorgerai che gestire la tua identità e la tua presenza non è “una pubblicazione e via”, come pensavi. Ti renderai conto che non è poi così facile trovare le parole giuste per confrontarti con le persone. Toccherai con mano cosa vuol dire osservare, studiare, analizzare i movimenti degli altri e le reazioni delle persone e quanto sia difficile riuscire a replicare i risultati.

Ma ricorda anche che meglio di te, nessuno può conoscere i tuoi clienti. La passione e la dedizione per il tuo lavoro è una cosa che ti appartiene visceralmente e nessun altro potrà far stare bene i tuoi clienti come fai tu. Il tuo pubblico vuole te!

Allora da domani, prova a stare sui social in modo sincero e personale, appassionato e interessato e ripeti dopo di me:

I social non servono a vendere!
I social non servono a vendere!
I social non servono a vendere!

Ripetilo a voce alta prima di accedere a Facebook e poi… divertiti e prenditi cura della tua community!

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Cinzia Di Martino
Cinzia Di Martino
Mi definiscono (e mi definisco) una persona positiva, propositiva, decisa e ottimista (e anche chiacchierona). Sono laureata in informatica, ma ho una passione spropositata per blog, social media, marketing e web design.

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