I social media? Uno strumento. Per usarlo al meglio, poniti le domande giuste!
Via email, al telefono, tramite sms o su whatsapp, passando dai messaggi privati su Facebook, Twitter e Google Plus, mi sento ripetere dai clienti sempre le stesse domande (e a volte ti giuro che è davvero complicato mantenere la calma – ma finora ci sono riuscita).
Le domande più frequenti sono (le ho raggruppate per ovvie questioni di spazio):
1) Come posso aumentare il numero di fan, follower e accerchiatori?
2) Come posso ottenere più like, condivisioni, retweet, +1 e repin?
3) Come posso incrementare gli iscritti alla mia newsletter?
Anche se non si dovrebbe rispondere ad una domanda con un’altra domanda, in questi casi proprio non riesco a trattenermi e rigiro la frittata al cliente chiedendogli: perché?
Perché gli utenti dovrebbero diventare tuoi fan?
Perché dovrebbero condividere i tuoi contenuti?
Perché dovrebbero credere che tu possa essere loro d’aiuto?
[Tweet “If somebody can inspire me, it feels really special.”]
Se non sa rispondere in un paio di minuti, gli chiedo di pensarci su e contattarmi quando avrà trovato la risposta alle mie domande. Se risponde immediatamente, di solito la risposta non è quella corretta.
Infatti il perché non è da ricercare nella eccellenza dei prodotti o dei servizi forniti, né nella professionalità del team, né nell’esperienza decennale.
L’unico vero perché è: non trattarli da clienti, ma da amici!
Ispirali, falli divertire, impressionali, sfidali, guidali, supportali, premiali, provocali: dai loro dei motivi validi per seguirti e non perderti di vista.
Diventa un punto fermo delle loro giornate, un appuntamento fisso in grado di cambiare il loro modo di reagire alla vita.
Ecco l’unica risposta valida alle domande da cui sono partita.
E adesso tocca a te: come tratti il tuo pubblico?
6 Comments
Come sempre oltre alla professionalità è importante mettere al primo posto il lato umano come valore aggiunto al brand (aziendale e personale)
Ottime domande, sappi che me le rivenderò 😉
A disposizione #sister! ^_^
Io ho sempre paura di non poter interessare abbastanza la mia vita da mamma manager, eppure però continuo a voler dare testimonianza di come si può e come! Così tra blog e pagina FBk faccio il tira e molla se può interessare o meno poi non resisto e mi racconto. Proprio come dici tu vorrei divertirmi con loro e discutere senza arrivare subito all’obiettivo, anzi quasi non ci penso se viene ben venga.
E mi sembra sia proprio l’approccio giusto Terry! ^_^
ps. Sei nella mia todo list della giornata #sallo! 😉
Ciao Cinzia,
Io credo che questo sia un buon modo per avere le informazioni giuste dai clienti.
Perché?
Dimmi perché dovrei seguirti?
Le persone hanno poco tempo da perdere e tu non puoi vendere fuffa: devi dare qualcosa di valido altrimenti… Tanti saluti.
Una domanda diretta come un perché può essere decisiva.
Grazie Riccardo per il commento e soprattutto grazie per le perle di saggezza nell’articolo
“Stai tutelando la tua identità di blogger?”
http://www.mysocialweb.it/2013/10/29/identita-blogger/
che è la specifica dell’argomento relativa ai blogger! ^_^
Non è bello dire addio ai clienti come ai lettori: bisogna essere sempre attivi, presenti e incisivi e dare un motivo per tornare!