Sarò sincera: quando GooglePlus è comparso sulla scena dei social network, non ho avuto la tempestività di comprenderne le potenzialità.
Certo, mi sono iscritta, ma più per curiosità che per altro. Ci ho fatto un giro e non sono riuscita a raccapezzarmi più di tanto. E allora mi sono limitata ad esserci in formato clone di Facebook. Lo ammetto: è stato un erroraccio imperdonabile!
Poi i nomi più importanti del branding e del social media marketing (statunitensi) hanno cominciato a tesserne le lodi e finalmente mi sono decisa: dovevo approfondire l’argomento.
Da pochi giorni ho iniziato a seguire i consigli dei “grandi” e devo dire che GooglePlus è davvero strepitoso in termini di visibilità: è una bella sensazione ritrovarsi in prima pagina su Google cercando alcune parole chiavi (videomarketing, reputazione online e branding).
E oggi sono qui a dirti che (se ancora non lo stai facendo) è giunto il momento di lanciarsi in questa nuova avventura. E il punto di partenza di tutto è scrivere il post perfetto (o presunto tale).
Ed ecco le 4 regole per raggiungere l’obiettivo:
#1. Un titolo in grassetto e che sia accattivante (qui qualche suggerimento) e per gli utenti e che contenga le keyword per cui vuoi essere trovato.
#2. Una descrizione (breve) del problema e della soluzione, sia che il tuo post punti ad una risorsa esterna (ad esempio un blog) o che tu intenda sfruttare GooglePlus come miniblog. Ovviamente non devi fare per forza un trattato scientifico: ti bastano una ventina di righe di contenuto o comunque l’indispensabile per aiutare o ispirare o motivare gli utenti.
#3. Link esterno, può essere all’articolo o al relativo pin su pinterest: scegli tu. Aggiungi solo un invito a completare la lettura o approfondire il contenuto o chiedi un repin. 😉
#4. Hashtag di riferimento, senza esagerare! Scegli con cura i due/tre che meglio categorizzano il tuo contenuto: non di più!
E infine una chicca: prima di pubblicare il post, sostituisci la preview del link esterno indicato con un’immagine, per massimizzare l’effetto +1 sul tuo post.
Io in soli dieci giorni ho notato la differenza nei risultati di ricerca di google, nel numero di visite e di connessioni. E tu hai già provato o devi ancora metterti alla prova?
UPDATE: Per tradurre in chiave #visual quanto detto presentato nell’articolo, ho creato una infografica. Spero ti piaccia e ti sia utile per memorizzare meglio le regole 😉
44 Comments
Buongiorno Cinzia,
come sai, qualche giorno fa, scrissi proprio un articolo similare http://goo.gl/rvkxNj in particolare sulle prime due settimane di vita del mio account Google+
Condivido il tuo post, mi ci ritrovo, assolutamente!
Io il tuo trucchetto dell’immagine lo usavo già per facebook, perchè se pubblicavo la preview del link (col link in evidenza) la visibilità mi crollava di brutto.
Buongiorno Alessandro,
in effetti siamo ormai abituati ad utilizzare le immagini, ma noto che l’autocreazione della miniatura è talmente comoda che per motivi di tempo non tutti la sostituiscono 🙂
Che cos’è l’autocreazione della miniatura?
@danieleimperi:disqus oggi con le parole non ci sono molto ^_^ Hai presente quando includi un link in un post e ti si crea la miniatura della foto con il titolo dell’articolo?! Ecco quella! [Non potevo spiegarla peggio.. ho il cervello dislessico oggi 🙁 ]
Ah, ok, capito 🙂
Io la tolgo sempre, preferisco l’immagine che inserisco io.
Ottimo, brava. Complimenti per il layout nuovo. Minimal, meglio 🙂
Grazie @disqus_S1ybmtlYoI:disqus ^_^
Praticamente sta ricalcando le orme di FB ?? … Bellissimissimo il nuovo layout
Beh un po’ tutti i #social si sono adeguati al “visual”, ma GooglePlus ti dà dei risultati che nessun’altro può assicurarti! 😉
ps. Grazie! Son contenta che ti piaccia ^_^
G+ mi sta piacendo molto ultimamente e in più (rispetto a FB) non rompe tanto il C***o!!
@disqus_0lyUlVxFoa:disqus penso che stiamo (lentamente) cominciando ad ampliare la mentalità #social (finora FB per antonomasia) e ad abituarci a G+ (e nel caso di chi lavora nel #smm, l’impegno è maggiore proprio per ripicca nei confronti di FB) ^_^
Comunque comincia a piacere molto anche a me 😉
Solo una precisazione, su G+ se condividi un link (cioè clicchi sul tasto Link o incolli il link nella casella di condivisione) non puoi togliere la miniatura automatica (cosa possibile invece su Facebook), o meglio puoi toglierla ma non sostituirla (a meno che non ci sia un metodo che ignoro). Ciao, Boris! 🙂
Si @borisdimaggio:disqus infatti volevo suggerire proprio quello: togliere la miniatura, riportare “solo” il link e condividere l’immagine ^_^
Ormai… i tuoi post sono di vitale importanza!
@claudiagirola:disqus <3
Ciao Cinzia, ottimo post come sempre, complimenti.
Ho notato che l’ideale sarebbe, dico sarebbe perchè non sempre lo faccio, aggiungere del testo all’immagine che si condivide su Google Plus, magari proprio il titolo del post.
A presto! 😉
Ciao @roberto_gerosa:disqus,
hai pienamente ragione. Il top (anche per il blog!) sarebbe preparare un’immagine con il titolo e il watermark: un modo come un altro di far girare sul web il proprio brand e sito annesso.. bisogna organizzarsi al meglio e in tempi brevi! 😉
Ciao Cinzia. Su G+ ci sono da parecchio ma data la scarsa attività credo di essere stata praticamente invisibile. Dopo avere letto qualche post sulle potenzialità di questo social ho deciso di dedicarmici. Sono nella fase workinprogress e ieri ho battezzato la mia pagina SPAZI FLUIDI. Se ti fa piacere puoi aggiungermi alle tue cerchie.http://bit.ly/19PwrUG
A proposito, non mi è ancora capitato di leggere un articolo che mi faccia capire la differenza fra pagina e profilo personale. Di fatto ho attivato la mia per poter usare Hootsuite anche con G+, ma sto ancora studiando. Ne sai qualcosa?
Mentre invece, non occupandomi di #smm sono arrivata per intuizione a capire, prima su Facebook, l’importanza di sostituire la miniatura con un’immagine scelta da me,
Grazie e buon 2014.
Ciao @michela_martini:disqus,
accerchiata! ^_^
La differenza tra profilo e pagina è tale e quale alla distinzione già presente su Facebook (io le ho entrambe su entrambi ^_^).
Il problema è che l’automatizzazione delle pubblicazioni al momento è attiva solo sulle pagine e solo su Hootsuite.
Per pubblicare sul profilo puoi usare un’estensione di Chrome (DoShare) che però pubblica solo se il browser è attivo.. quindi le pause non sono ammesse!
Sinceramente penso che punterò più sul profilo che sulla pagina.. ma è ancora tutto in divenire: #workinprogress continuo!! 😉
Grazie @cinziadm:disqus,
pure io le ho entrambe su entrambi e ogni tanto, devo ammettere mi sembra di creare solo dei doppioni. Sarà che su Facebook c’ero entrata all’inzio per ..diletto e così la pagina mi dava la sensazione di poter distinguere il serio dal faceto, ma ora noto che i miei movimenti, non sempre consapevoli, volgono sempre più alla costruzione di un #brand di tutto rispetto. Che poi io, #brand e Spazi Fluidi abbiamo un cuore e un’ anima sola…
Buon #workinprogress allora! 😉
Aggiungerei anche la chicca numero 2: Condividere un link con anteprima automatica fornisce un piccolo vantaggio in termini SEO. Condividere invece una immagine (come giustamente suggerito da te) è meno influente a livello SEO ma aumenta di molto l’engagement, quindi la probabilità di ricevere +1 e condivisioni. Saluti, Boris 🙂
Grazie Boris per la chicca numero 2: ottima informazione aggiuntiva! ^_^
mmm wordpress & disqus da mobile fanno brutti scherzi: si è perso il mio commento alla tua chicca numero 2 e me ne accorgo solo adesso, scusa @borisdimaggio:disqus
Comunque: la tua chicca mi è piaciuta tanto perché spiegata alla grande! 😉
Ciao Cinzia, il post è molto chiaro e utile. Ho da chiederti solo un chiarimento: quando dici di inserire uno o due hashtag, intendi alla fine del post (separati dal post, intendo), oppure in mezzo al post, mettendo i # fra le parole del post? Qual è il modo migliore? Grazie in anticipo.
Francesca
Ciao @Milkbook:disqus! Di fondo è meglio inserirli alla fine del post (separati dal post), per non disturbare la lettura 😉
ps. Grazie per aver letto il mio articolo! ^_^
Ti voglio bene, Cinzia! Perché nel tuo essere grandiosa sei anche così “umana” da non pubblicare da venerdì 3 gennaio 2014: tre giorni! Un passo dopo l’altro, metto in pratica sul blog i tuoi consigli e faccio tesoro di questi altri tuoi preziosi insegnamenti per la futura pagina di LessIsSexy su Google+. Che da domani inizio comunque a usare su quella personale. Grazie! E grazie a Boris per la Chicca numero 2;)
Ieri ti ho risposto via email, ma è giusto che risponda anche pubblicamente 🙂
Anche io ti voglio bene @gloriavanni:disqus ^_^
Grazie, Cinzia!!! Continuo con i complimenti: la nuova grafica del tuo blog mi piace molto: pulita, chiara, essenziale… come sai amo il minimalismo! Quindi, il tuo affetto è per me un dono prezioso, da condividere, uno stimolo a migliorare e… a questo non c’è GRAZIE che basti! Sul mio Mac c’è una pagina con Le saggezze di Cinzia e un’altra con le saggezze di Riccardo @mysocialweb @riccardoesposito… ogni tanto le apro e le leggo, la speranza è che chissà che, tra tanta saggezza, anche la mia trovi il suo cammino… per diventare GRANDE!
Articolo utilissimo come sempre Cinzia!
Sono un po’ latitante, ma ti seguo sempre con interesse. Ora provo a metterei n pratica i tuoi suggerimenti, ripasso tra un po’ per darti gli effettivi riscontri. Ma sono piccina, per vederli ci vorrà un po’!
Ed ora, torno su G+!
Grazie @pennyl4ne:disqus 😉 Attendo tue news e.. se serve qualcosa, fai pure un fischio 😉
Grazie Cinzia,
praticamente ho fatto un mini corso gratuito.
L’ho promesso e lo farò, nel 2014 seguirò anche il mio account personale di Google+ oltre a quello aziendale, per quello aziendale avevo già ottenuto buoni risultati, quello personale è praticamente in letargo. Il mio problema è questo: io ho il profilo personale per poter accedere a quello aziendale (così come con facebook) ma non sono una professionista, non ho un blog e non mi interessa particolarmente farmi conoscere, ho già detto più volte che l’azienda dove lavoro ora è quella che mi porterà alla pensione, se mai ci arriverò. Io con il profilo personale di Facebook fondamentalmente ci cazzeggio, di quello di Google+ cosa me ne faccio ? Ha senso usarlo per il cazzeggio come Facebook ?
No Monica, piuttosto usalo come trampolino di lancio delle tue condivisioni.. mostra comunque chi sei e cosa segui! 🙂
OK, Cinzia, farò la brava, magari cercherò di essere più professionale di quanto non sia su Facebook. Grazie come sempre, generosa nel dispensare consigli e brava nel tuo lavoro. Spero per te un 2014 ricco di soddisfazioni professionali e tanta, tanta salute (lo so che è sempre la solita frase fatta ma se non c’è la salute purtroppo passa tutto in secondo piano, la diamo troppo spesso per scontata). Un bacione
Purtroppo hai ragione @monicamoretti:disqus: diamo tante cose per scontate, che scontate invece non sono! E spesso ci perdiamo tanto della vita perdendoci sui dettagli inutili. Ti auguro che sia un 2014 di Successi, Soddisfazioni e Sorrisi in quantità industriali!! Un abbraccio forte a te ^_^
Ottimo articolo, in effetti trovo che Google+, con le sue possibilità di formattazione, renda ancora più invitante la condivisione degli articoli e citare gli autori originali come forma di riconoscimento e per integrarli nelle conversazioni (oltre al fatto che magari in futuro avrà anche un vero valore di posizionamento SEO).
P.S.grazie per l’infografica, molto utile! ^_^
Non ho parole! Hai detto tutto..ora devo solo mettermi alla prova!
@terryresp:disqus aspetto di vederti all’opera! 😉
Bellissimo articolo Cinzia, complimenti.
Una curiosità se posso: anche con Google + (stile Twitter), è consigliabile pubblicare un articolo più volte nell’arco di una settimana o anche più tempo? O pensi, che convenga farlo una sola volta?
Grazie 😉
@Everlind:disqus la pubblicazione plurima durante la settimana può andar bene anche a Google+: l’importante è cambiare il testo del post e magari anche l’immagine a corredo e provare hashtag diversi.. mentre il link può rimanere intatto 😉
Grazie 😉
Utilissimo il post e ancora più utili i tanti commenti che nascondono, spesso, un bonus di informazioni. Seguire i consigli degli esperti dimostra, una volta di più, che scrivere un post completo di foto ottimizzata con testo interno e Exif, strumenti interni di condivisione, call-to-action, e tag ottimizzati seo può richiedere, ricerche e bozze incluse anche diverse ore, soprattutto quando si tratta di un approfondimento. Occorre ricordarlo spesso a chi crede che basti una manciata di minuti e a che confonde ancora article marketing, content curation, content marketing.
Ciao Cinzia, volevo ringraziarti per questo post e farti i miei complimenti per la tua grande professionalità e competenza. Mi ha fatto davvero piacere “trovarti” 😉
Piacere mio Ferdinando di esserti stata utile 🙂 [e spero di riuscire a continuare nell’impresa!]
Non ho alcun dubbio che tu ci riesca.. 😉