Provate ad immaginare la scena.
Al mattino, dalle finestre socchiuse, entrano in casa gli odori e i rumori del vicinato. E’ un piacevole brusio ovattato che ci fa compagnia durante la colazione e i preparativi per affrontare al meglio una nuova giornata di lavoro.
D’un tratto il rumore di passi decisi e determinati si fa spazio tra gli altri: un uomo, distinto ed elegante, si ferma in strada e con voce sicura dice qualcosa: qualcosa di utile, di interessante, di divertente.
Gli spettatori alle finestre reagiscono in modi diversi: qualcuno sorride, qualcuno storce il naso e va via, qualcuno azzarda una risposta ma.. è già troppo tardi. L’uomo con passo veloce continua per la sua strada.
Dopo qualche attimo di smarrimento, gli spettatori involontari richiudono le loro finestre e tornano alle loro abitudinarie attività.
Questa scena si ripete ogni giorno, tutti i giorni. Alcuni aspettano quel rumore di passi, altri non ci fanno più caso, altri ancora non aprono più la finestra.
Quanto descritto è l’equivalente di come alcuni gestiscono la loro presenza online, utilizzando strumenti di schedulazione dei contenuti (es. HootSuite) in modo decisamente sbagliato!
Curare la propria presenza online è un obbligo di ognuno di noi: tutti infatti abbiamo “in dotazione” un personal branding e dobbiamo prendercene cura se vogliamo avere dei risultati tangibili.
Per fortuna, per la nostra sanità mentale, esistono strumenti che ci permettono di sfruttare al meglio i nostri tempi e ottimizzare i nostri sforzi massimizzando i risultati.
Grazie a questi strumenti riusciamo ad essere presenti online anche durante le feste (o le vacanze), ad evitare gli eccessi (non è un bene alternare giorni con 20 pubblicazioni a giorni di assenza cronica e totale), a migliorare la gestione del nostro tempo (impegniamo un’intera giornata lavorativa alla creazione dei contenuti e per il resto della settimana possiamo dedicarci ad altri aspetti del nostro lavoro).
Ma schedulare i contenuti non ha nulla a che vedere con la presenza e la reattività online: le cose cambiano velocemente e rischiamo di perderci conversazioni importanti.. senza contare che, un profilo gestito come descritto prima, viene etichettato come impersonale e meccanico dagli utenti. E lo sappiamo tutti che per la credibilità di un brand non è tanto importante ciò che si dice, quanto ciò che gli altri dicono!
E allora: organizzate pure il vostro lavoro, preparate e programmate i contenuti per i social ma siate attivi e presenti. Avete un limite massimo di 2 ore per interagire con gli utenti: se ritardate, qualcun altro avrà già dato risposte e voi avrete perso un potenziale cliente!
E voi riuscite a schedulare ma essere attivi online?
PS. Io utilizzo HootSuite per schedulare e per seguire le conversazioni online: e mi trovo benissimo!