Ogni giorno vedo cose su Facebook da far accapponare la pelle. È arrivato il momento di dire basta alle cattive abitudini, una volta per tutte!
Al primo accesso mattutino su Facebook, mi ritrovo in media una cinquantina di inviti ad eventi, una ventina di messaggi privati con contenuti discutibili e una trentina di notifiche di tag su immagini di PMI di cui non conoscevo l’esistenza.
E a quanto vedo e leggo in giro su Facebook non sono l’unica a dover sopportare queste pessime abitudini. Dì la verità: anche tu subisci questa violenza psicologica ogni giorno?
Beh, io direi che è giunto il momento di spiegare una volta per tutte quali comportamenti bisogna evitare sui social per non risultare invadenti e poco professionali. Pochi punti, 4: semplici ed immediati!
Mai, mai e poi mai pubblicare sulla bacheca personale o inviare come messaggio privato la classica richiesta “Clicca su Mi piace”. È una scocciatura fastidiosissima: chi ti ha autorizzato a scrivere sulla mia bacheca? perché dovrei cliccare sul Mi piace della tua FanPage? Di solito la mia reazione a queste richieste è.. nervosismo e fastidio e tanta voglia di avere a disposizione un pulsante Dislike, così da completare l’opera nel modo migliore possibile.
L’approccio corretto: inviare un messaggio privato, personalizzato ed educato in cui spiegare chi sei, cosa vuoi, perché potrei essere interessato alla tua FanPage e invitarmi a dare un’occhiata. Un po’ come si fa nella vita reale 😉
Non solo mi contatti per richiedermi il Mi piace o il voto ad un contest, per darmi un’informazione non richiesta, ma lo fai anche tramite un messaggio privato inviato contemporaneamente a tutti i tuoi contatti? In momenti del genere vorrei ben altro che un semplice Dislike!! La mia prima reazione è cliccare su “Abbandona la conversazione”.. perché sono un tipo pacifico ma potrei fare di peggio, credimi) e, manco a dirlo, da me non avrai nulla.
L’approccio corretto: non utilizzare mai i messaggi di massa!
[Questa è l’abitudine che non tollero!] Vediamo di capirci: tu hai una PMI a Bolzano, io mi trovo a duemila chilometri da te.. per quale motivo mi inviti all’evento “Corso base di CakeDesign”? Mi sembra ovvio che non potrò esserci, o no?
L’approccio corretto: selezionare tra i contatti quelli che geograficamente potrebbero essere in grado di partecipare al tuo evento, sarebbe già un bel passo avanti. Informare via messaggio privato dell’organizzazione di tale evento e relativo link per decidere in autonomia se partecipare o meno, sarebbe il top!
Per aumentare la visibilità dei post, usi questa barbara strategia? Spero per te che non entri in vigore la legge del taglione.. saprei io in che immagini taggarti!
L’approccio corretto: l’uso dei tag è consentito solo nel caso in cui la persona taggata sia fisicamente presente nell’immagine o direttamente legata ad essa.
[Tweet “Break the bad habits and make better ones.”]
Le abitudini, dicono alcuni, non dovrebbero esistere. Se poi sono anche pessime abitudini, dico io, meglio combatterle e trasformarle in buone.
Nella mia lista c’è la cattiva abitudine che non sopporti: qual è? Non l’ho menzionata: suggeriscimela nei commenti 😉
19 Comments
per l’appunto leggo ora nella mia home page: ” Quante di voi sono collegate? Se ci siete, mettete un “mi piace” o commentate ” ……….no comment……..
@luigiulissi:disqus.. lupus in fabula ^_^ Prova a condividere con loro quest’articolo: magari capiranno! 😉
Io non sopporto le aziende che utilizzano un profilo personale!! Le pagine fan le hanno fatte apposta 🙂
@disqus_9t7HG3SXzQ:disqus osservazione impeccabile! Speriamo lo capiscano prima o poi… 🙁
Purtroppo con la riduzione della visibilità dei post ho paura che molte aziende lo capiranno, ma lo ignoreranno perchè hai piccoli sbrilluccicano gli occhi a veder crescere il numero di amici in modo così facile con un profilo privato 🙁
E priobito dal regolamento di fb, anche se fino a questo momento non ci ha fatto assolutamnete caso, magari in futuro
So benissimo che è proibito dal regolamento di FB, il problema è che gli “artigiani del fai da te” il regolamento non lo conoscono per niente!!
È inutile avere un regolamento e non farlo rispettare. Da questo punto di vista, è meglio G+ che già nelle impostazioni profilo/pagina ha delle regole ben precise. Un esempio, il nome e cognome (soprattutto) nei profili personali. Credo che a FB faccia comodo, anche se, professionalmente parlando, dovrebbero guardare alla qualità e non alla quantità (non gli bastano i milioni di milioni di iscritti che hanno?!!).
quoto Silvia
Cara @comestilvuole:disqus tante sono le cose che fanno comodo a Facebook.. e solo adesso cominciano a palesarle per bene! 😉
Aggiungerei mandare a tutti quegli insopportabili inviti ai giochi, ma li è fb che dovrebbe permettere a chi non vuole di non riceverli…
@gianlucabottaro:disqus hai ragione, ma finora dalle FanPage non li ho ricevuti.. altrimenti li avrei inseriti nella lista, senza ombra di dubbio: insopportabilissimi! 😉
L’ho scritto perchè il titolo diceva le cose da non fare su fb, non da non fare su una fan page, comunque speriamo che non ci si mettano pure le fanpage, altrimneti siamo a posto hahah
Ciao Cinzia,
concordo con Chiara sui profili personali delle aziende anzichè fanpage ma qui si riapre il solito discorso del far gestire i #socialmedia da “mio cugino mio cugino”
Non sopporto i messaggi di gruppo perchè mi ritrovo a ricevere 1000 notifiche inutili e noiose, di solito abbandono la conversazione subito!
Non sopporto lo spamming, quelli che ogni volta citano nei loro commenti miliardi di persone per farli partecipare alla conversazione oppure ti taggano in tutte le loro foto: lo stai facendo nel modo sbagliato.
Altra cosa che non sopporto? Anche se non si lega perfettamente all’utilizzo professionale la posso dire?
Quelli che pensano che ogni post, ogni frase, etc… sia riferita a loro: ho scritto un articolo a tal riguardo diverso tempo fa 🙂
@francescaborghi:disqus oh si, gli egocentrici-maniaco-depressivi sono sempre in agguato! ^_^
ciao Cinzia, condivido l’articolo su #LessIsSexy e mi trovo d’accordo su ogni commento! Credo che la sostenibilità sia anche, proprio, essere più rispettosi ed educati! A volte penso che chi non permette di pubblicare sulla propria bacheca fa bene. Non è una mia scelta, al momento ma… cosa ne pensi? privacy v/s social?
Ciao @gloriavanni:disqus, io punto sul social: sulla mia bacheca può scrivere chiunque.. poi in casi estremi si vede 😉
L’unica limitazione che ho messo è non visualizzare in bacheca le immagini o i post in cui vengo taggata: visti i numeri di tag che mi vedono coinvolta la bacheca sarebbe un caos colossale (e il 95% dei tag non sono autorizzati da me!)
A tutto c’è un limite! Faccio bene o male secondo te?
Ciao Cinzia, bell’articolo, tutti i consigli che dai sono assolutamente condivisibili. Alcuni comportamenti sono decisamente fastidiosi, io tendo a sopportare solo chi lo fa non sapendo di irritare e ci tengo comunque ad informarlo della cosa. Il tag su flyer, dal dubbio gusto aggiungerei, che pubblicizzano l’ennesima fiera della porchetta, e che ti ritrovi in bacheca se non stai più che guardingo, per me sono un vero e proprio attentato al sistema nervoso. Ho bloccato il diario, tutte le volte che qualcuno mi tagga mi arriva un messaggio e posso decidere se mostrare o meno il contenuto sul diario. 9 volte su 10 sono i tremendi flyer di cui sopra! Aggiungerei anche funzioni ormai vetuste di Facebook come il “poke”: se mi vuoi salutare, perché non mi lasci un messaggio in chat?
@ghostbox80:disqus concordo con te: anche perché ritrovarsi taggati sulla festa della porchetta e trovarsi a 1500 km di distanza non è il massimo della vita!
Sui poke stendiamo un velo pietoso: io ancora devo comprenderne l’utilità.. secondo Palo Alto! 😉