Tu riesci ad assemblare i mobili? Il Social Media Marketing è più tecnica o passione? Non sembra ma secondo me le cose sono correlate: vengo e mi spiego!
Ho scoperto di avere una naturale predisposizione per l’interpretazione delle istruzioni di montaggio quando a 8 anni ho aiutato mio padre ad assemblare i mobili della mia cameretta.
La tecnica è semplice: avvicino i pezzi fino a creare il perimetro della struttura, preparo viti e attrezzi necessari al montaggio e, solo quando ho creato la disposizione perfetta, passo alla fase successiva. Così facendo, riesco a completare le operazioni in tempi brevi e con la massima soddisfazione.
In realtà, con un kit già pronto e da montare non c’è bisogno di chissà quale bravura: basta saper leggere la mappa e unire A e B, avvitandoli con C1 e C2.
Diverso sarebbe se entrassi in un capannone pieno di tavole di legno di varie lunghezze e larghezze e viti, dadi e bulloni di tutte le misure.. se dovessi cercarmi da sola tutti i pezzi necessari per costruire il mobile dei miei sogni, i tempi di realizzazione sarebbero molto più lunghi, la forma finale del mobile lascerebbe a desiderare e chissà quante parolacce nuove imparerei prima di assemblare il mio incubo ufficiale.
Allo stesso modo funziona nel Social Media Marketing: con le dritte del relatore di turno, presentazione alla mano, sai cosa pubblicare, quando farlo, perché e come.. ma trascorse ventiquattro ore quegli appunti si confondono, le convinzioni vacillano e le incertezze sono di nuovo al tuo fianco.
Eppure era tutto così chiaro, limpido e lampante. Si, ma finché a parlare era il relatore e tu prendevi appunti. Adesso che ti ritrovi faccia a faccia con la realtà, ti accorgi che non è poi così facile mettere in pratica quelle regole (non regole).
Sii presente e attivo sui Social, ma non più di tre volte al giorno.
Non essere monotono nei contenuti: sfrutta i vari tipi di contenuto (testuale e visuale).
Crea conversazioni e interazioni e rispondi in tempi brevi(ssimi).
È esattamente come trovarsi nel capannone (che per fortuna è affollato, quindi deduco di essere in ottima compagnia) e non avere la più pallida idea di quali pezzi andare a cercare per creare il mobile ideale.. così semplice da assemblare se solo avessi il kit a disposizione.
Vuoi sapere una cosa? Ce l’hai! Si si, proprio tu: hai già il tuo personalissimo kit.
Nessuno meglio di te sa il tipo di materiale di cui deve essere fatto il mobile per intonarsi al resto della stanza; se deve essere colorato o al naturale; se deve avere linee morbide o decise; se deve essere alto o basso, con o senza ripiani o sportelli.
Tu sai esattamente che tipo di mobile vuoi e come deve essere: quindi sei perfettamente in grado di costruirtelo, con il kit dedicato o cercando i pezzi in un capannone. Il resto sono solo adorabili scuse per il nostro ego orgoglioso. Io entro nel capannone e inizio la mia ricerca. E tu?
12 Comments
Buongiorno Cinzia,
è un anno che sono freelance e mi occupo di Social Media Marketing.
Ogni due/tre mesi faccio un “corso di aggiornamento” per vedere se il mio tenermi informato quotidianamente sui blog, social e community di settore, è sulla strada giusta. (L’ultimo l’ho fatto con i buon Rudy Bandiera e Skande 🙂 sono davvero scomodi!)
All’inizio credevo fosse semplice, vista la mia passione innata per i social, ma in realtà mi sono trovato a dover assimilare varie sfumature e concetti chiave per portare avanti questa “relazione” con i Social Media.
E’ un mondo complesso, in costante mutamento. Altro che fuffa!
Se non si sta giornalmente al passo si rischia nel medio/lungo periodo di non essere più credibili. Consiglio quindi (sempre) di armarsi di taaanta pazienza!
Ciao e buona lavoro!!
Ciao Alessandro, tenersi aggiornati è fondamentale! Ed è di certo più comodo farsi aggiornare da qualcuno che lo fa di mestiere che altri.
Il concetto che volevo passasse è che spesso in giro per il web sento ripetere sempre lo stesso ritornello: gli orari, i contenuti e tutto il resto.. quando in realtà la base di tutto è essere social esattamente come nella vita quotidiana.
Quando cammini per strada sorridi a chi ti viene incontro? Saluti per primo? Se ti fanno delle domande, ascolti valuti e rispondi con cortesia e gentilezza? Benissimo. Funziona allo stesso modo anche sui social.
Non esiste una formula magica. Non ci sono kit standard: non potrai essere certo che un’immagine funzioni finché non la pubblicherai: bisogna provare, industriarsi e studiare, ma sempre portando avanti la nostra personalità e il nostro carattere.
Rudy e Skande sono esattamente Rudy e Skande: sia che tu li legga sul web, sia che tu li incontri nella vita reale.
Ecco cosa intendevo dire nell’articolo ^_^
Buona giornata e buon divertimento anche a te 😉
Sì sì, avevo capito. Sono uscito un po’ fuori tema spiegando la mia situazione. Pardon!
Mi trovi d’accordo che la gestione di Social Media deve essere personalizzata e non standardizzata.
Poi, per l’amor di dio, ci sono regole che (come dicevi tu) sono uguali per tutti, come non pubblicare 18 volte al giorno su Facebook!
Io sostengo sempre (e lo citerò anche nel mio prossimo post sul blog) che: “Bisogna prendersi cura del cliente come vorremmo essere curati noi”.
E poi dare sempre un tocco ironico!
Ciao!!
Grazie per la citazione ragazzi! Come vedete non mi scappa nulla… sniffo la rete in continuazione 😉
Finchè sniffi la rete va benissimo 😀
Buongiorno Cinzia, anche se è tardi per dare il buongiorno!
Tre regole – non regole facili facili. Quella su cui devo maggiormente lavorare è la prima, essere presente non più di tre volte al giorni. Posto che io uso i social sia a livello personale che in qualche modo legato a una mia spero futura attività, mi spiego meglio: io uso soprattutto Facebook e Twitter (anche se ho anche altri account). Su Facebook per me personalmente è facile darmi dei tempi precisi per essere presente perché bene o male tramite la bacheca riesco ritrovare ciò che è stato condiviso e che ho letto l’ultima volta in cui sono entrata su Facebook. Su Twitter è più difficile… Perché le persone che seguo sono di più, perché le aree tematiche degli utenti che seguo sono molteplici e variegate e perché la bacheca è sempre piena di messaggi; nondimeno, tantissimi, devo dire che seguo anche alcune persone che lo usano per puro svago, per fare quattro chiacchiere, e a volte mi va bene anche solo questo anche se a livello di marketing per la propria attività non è il massimo. Dovrei riprendere l’ultimo messaggio che ho letto e spulciare i successivi uno a uno. Fattibile? Forse sono destinata a scomparire, forse a fare il salto di qualità quanto mi sentirò realmente pronta, o forse sarebbe meglio che cominciassi ad utilizzare le liste in base ai miei interessi, così come mi è già stato suggerito.
Ciao Valeria ^_^ opterei per cominciare ad utilizzare le liste (se vuoi evitare di impazzire)!
A leggere quanto scrivi, mi pare di capire che trovarti nel capannone non ti destabilizza più di tanto: ed è il primo motivo per cui evidentemente NON sei destinata a scomparire 😉
Costanza, tenacia, determinazione e passione! Il resto non conta 😉
Le liste sono una buona soluzione, mi sa di sì! Mi sento esattamente come se fossi nel capannone con tutte le cose distribuite in vari angoli in base a un denominatore comune, più… Un po’ di confusione nel centro, questo sì. Confusione che prima o poi riuscirò a risolvere e a gestire nel miglior modo possibile. In fondo seguirti, e seguirvi tutti, è un po’ come andare a scuola per imparare come stare nel web!
Ecco… Ve ne sono grata! 🙂
Ciao Cinzia, brava come sempre. Quanto è difficile non risultare monotoni ? Quanto è difficile trovare qualcosa da pubblicare, essere costantemente aggiornati e catturare l’attenzione di chi ci segue ? Non è che tutti i giorni si ha l’ispirazione per la genialata, il più delle volte la tua genialata per gli altri è una grandissima cavolata. Anch’io sono brava a seguire le istruzioni, mi sa che se ci va male, abbiamo un futuro all’IKEA. 😀
La monotonia: una brutta bestia!
Si combatte con la curiosità, l’ascolto e ponendosi le domande giuste 😉
Poi se un giorno la genialata non arriva.. pazienza: ci rifaremo domani!! ^_^
Grazie @monicamoretti:disqus di dedicarmi il tuo prezioso tempo: spero di riuscire ad ispirarti nuove soluzioni 😉
Be yourself and give your best. Io non ho ancora imparato, tendo a preservare la privacy, che non vuol dire essere falsi. Quindi tendo anche a sbagliare, a essere poco aperto. Esempio: sono un centauro incallito e non ho mai messo una foto di quando me ne vado a zonzo a galoppo. Che fesso sono. Imparerò mai? 😀
Riconoscere i propri errori è il primo passo verso il miglioramento. Secondo me sei già sulla buona strada 😉
Grazie @disqus_8RDrQjxcRl:disqus per il tuo intervento! ^_^