Il web marketing è come una partita a flipper

Il web marketing è come una partita a flipper

Il webmarketing è come una partita a flipper
57 Condivisioni

Web marketing: c’è chi lo fa e chi lo subisce, ma tutti ne fanno parte. Acquistare e vendere sul web equivale ormai ad una partita a flipper.

Ogni giorno, ad orari variabili e non definiti, ti si palesa un desiderio, un bisogno, una necessità. Devi/Vuoi comprare qualcosa, ma non puoi. Casa, ufficio, palestra: sei prigioniero temporaneo di un posto in cui nessuno vende ciò di cui ti sei appena reso conto di aver bisogno. Cosa fai?

Ti fiondi sul dispositivo connesso a internet più vicino al tuo corpo. Vai su google e inizi a cercare:

  • come si chiama l’oggetto dei tuoi desideri (capita spesso che non ti aspetti che di quell’oggetto ne esistano ennemila versioni di produttori differenti o che il nome sia straniero e non hai idea di come si scriva o che non ti ricordi il nome del modello nello specifico)
  • chi lo vende (magari pensi di trovarlo “made in Italy” solo nel negozio più trend della città e invece ti rendi conto che lo producono in Cina…)
  • quanto costa (perché sai per certo che Tizio lo ha comprato al negozio ad un prezzo già stracciato, ma magari online lo trovi a meno, chissà!)
  • cosa dicono quelli che lo hanno già acquistato (è sempre importante sapere cosa ne pensano gli altri: metti caso che in casa siete in 6 e vuoi comprare una lavatrice da 7 chili ma trovi la recensione di un single che finché ha lavato il piumone si è trovato alla grande, ma quando ha cercato di lavare 750 grammi di magliette della salute ha bruciato l’elettrodomestico dei tuoi sogni -_- )
  • in quanto tempo potrebbe essere ufficialmente tuo (quando desideri qualcosa, prima ce l’hai e meglio è! E i tempi di attesa cambiano anche in base a dove decidi di acquistare).

E risultato dopo risultato, ti ritrovi a spulciare la metà dei siti web che ti capitano sotto clic. E ciò che un secondo fa ti sembrava una certezza assoluta, la rimetti in discussione leggendo la prima frase del sito su cui sei appena atterrato.

Esausto e spossato, dopo un tempo non quantificabile di intensa ricerca, non hai ancora trovato “quello giusto” e per spezzare la routine decidi di fare un giretto sui social. E come per magia, tra un like, un commento e una condivisione, ti ritrovi dei post che sembrano proporti proprio il tuo prodotto ideale. E ricomincia la caccia, via clic.

Zompetti un po’ tra le proposte social, sgambettando velocemente tra pagine dedicate alla vendita e siti di ecommerce talmente belli che quasi non ti senti all’altezza di poter compilare quei moduli d’acquisto.

Nel frattempo, come immancabilmente succede, ti distrai giusto un attimo per leggere quell’articolo che molti tuoi “amici” hanno letto, condivido e commentato e… ti ritrovi circondato da messaggi pubblicitari (nuovi e già visti) del maledettissimo prodotto che fino a un paio d’ore fa volevi con tutte le tue forze perché fondamentale per diventare una persona migliore o per migliorare la tua vita quotidiana.

Intanto si è fatta ora di pranzo. Spegni internet e vai a nutrirti. E se hai la fortuna di pranzare con persone di mondo, tornerai a casa con la convinzione che quel prodotto in realtà non ti serve o (meglio) con uno specifico riferimento cui rivolgerti per fare il tuo acquisto in totale serenità.

Acquistare sul web oggi è un po’ come giocare a flipper.

Ma se ti fermi a riflettere, non sei l’unico a giocare.

Anche chi vende, deve giocare a flipper: non può perdersi l’occasione di farsi trovare. E così gli tocca essere sul web con un sito aggiornato e responsive, che tu potrai guardare da qualsiasi dispositivo decidi di usare per navigare. Gli tocca farsi trovare su google (anche) per il prodotto di cui tu hai/avrai bisogno. Non può mancare tra gli annunci a pagamento sui social, perché sa che tu ti troverai a passare anche da lì, dopo aver cercato su google: e a quel punto, per chi vende, sarà facile farsi trovare anche sui canali social. Deve essere presente anche sui siti che quotidianamente o casualmente tu visiterai, dopo aver fatto le tue ricerche su google. A questo aggiungi che non può permettersi di mancare dalle strade con i mastodontici 6×3 e che giusto ennemila “volantini” da lasciare in giro per la città li deve pur stampare. Con la speranza di ricoprire il ruolo di “specifico riferimento” in cui tu andrai a fare il tuo acquisto in serenità.

Anche vendere sul web oggi è un po’ come giocare a flipper.

Ora: il flipper è l’unica entità statica in tutta la situazione. Le parti “mobili” e attive sono il giocatore, che con abili movimenti di mano sui pulsanti e a suon di strattoni del flipper cerca di “imporre” dei percorsi alternativi alla pallina per guadagnare punti e bonus, e la pallina che, sfidando l’agguerrito giocatore e le combinazioni di bersagli, ha come unico scopo quello di scivolare lungo il piano inclinato, rispondendo al cieco richiamo della legge di gravità.

Non so quale ruolo attivo (intercambiabile?) tu ricopri nel sistema, ma – a ben guardare – l’uno tornerà a casa con il portafoglio più leggero, l’altra con un gran mal di testa. Ma è decisamente un’esperienza elettrizzante che entrambi vorranno ripetere!

HaveFun & Share It 😉

57 Condivisioni
Cinzia Di Martino
Cinzia Di Martino
Mi definiscono (e mi definisco) una persona positiva, propositiva, decisa e ottimista (e anche chiacchierona). Sono laureata in informatica, ma ho una passione spropositata per blog, social media, marketing e web design.

1 Comment

  1. GioCasadei ha detto:

    Articolo interessante, spiegazione chiara e semplice. Grazie!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *