Il Social Media Marketing vuole generare visibilità, creare conversazioni e raggiunge gli obiettivi seguendo le regole.. Ne sei proprio sicuro?
Ogni giorno un blogger si sveglia e sa di dover creare un articolo sugli x modi di, gli y suggerimenti per, sugli n errori da evitare per raggiungere qualche obiettivo.
Ogni giorno un lettore si sveglia e sa di voler leggere un articolo che lo aiuti a gestire i suoi profili social, risolvere qualche problema specifico, conoscere qualche nuova funzione sui social.
Non importa che tu sia blogger o lettore o entrambi, ciò che importa è seguire le regole. Ma ne siamo sicuri?
Se così fosse, tutti i (personal) brand dovrebbero raggiungere gli stessi risultati nei medesimi tempi e invece sappiamo per certo che non è così [Ti ricordi cos’è venuto fuori quando ti ho chiesto se il Social Media Marketing è scienza o filosofia?].
Esistono delle regole non regole nel social media marketing che ricoprono il ruolo di fattori determinanti; le uniche in grado di determinare il successo o l’insuccesso di ogni singolo contenuto pubblicato.
[Tweet “If you obey all the rules you miss all the fun.”]
Ciò che davvero conta non sono i giorni o gli orari d i pubblicazione, né l’uso di hashtag azzeccati, né il numero di articoli o pin condivisi, ma la validità dei contenuti. E un contenuto è valido quando è di qualità. Ed è di qualità quando ha un’anima.
In ogni contenuto pubblicato c’è un “pezzo” di te.
Quando scrivi un articolo, qualunque sia l’argomento, lo farcisci con le tue emozioni, le tue sensazioni, le tue esperienze, i tuoi punti di vista, le tue domande e le tue risposte.
Quando condividi un’immagine, su qualunque social network, la scegli perché ti diverte, ti emoziona, ti fa sorridere, ti è utile, ti appartiene.. in qualche modo.
E ogni pezzo di te è come un pezzo di puzzle che permette agli altri di conoscerti, di sapere chi sei, come sei, cosa ti piace, cosa non sopporti, cosa ti diverte, cosa ti fa arrabbiare.
E proprio il soggetto di questo puzzle è il segreto del tuo successo: tu, esattamente così come sei.
12 Comments
Complimenti per il tuo articolo.
Andrebbe fatto leggere a tutti quei (passami il termine..) “bimbiminkia” che credono che fare Social Media Marketing consista nel linkare a destra e a sinistra qualche link..
Grazie Stefano.
Cerchiamo sempre di non farci trascinare dalle “regole ufficiali” e cercare di mantenerci autentici.. speriamo di riuscirci ancora e ancora.. ^_^
Sui social, come nella vita, vale la regola “sii sempre te stesso”. Non esiste migliore strategia di marketing del mostrarsi così come si è. C’è bisogno di genuinità, gli utenti si sono stancati delle tue trovate promozionali, dei premi che hai ricevuto e degli eventi a cui hai partecipato. Tu blogger esisti in funzione del lettore: devi scrivere roba utile, devi rispondere ai commenti e soprattutto devi socializzare con loro.
A sproposito, devo aggiungerti su Facebook e su Google+! 😉
Condivido in pieno la parte del “devi scrivere roba utile, devi rispondere ai commenti e soprattutto devi socializzare con loro” ^_^
E ovviamente ci ritroviamo anche su Facebook e Google+ 😀
Restando ferme alcune reagole di base, il resto che conta è appunto essere se stessi e sperimentare. Emozione e passione, ma anche voglia di lanciarsi, di creare, di migliorare dai propri errori.
Sacrosanto Daniele!
Ovvio che le regole di base non possono essere ignorate, ma io penso che sia più virale un contenuto personalizzato e “animato” che non uno costruito a tavolino e pubblicato a norme CEE ^_^
Posto che alcune regole sono comqunue regole importanti, l’autenticità, ce lo eravamo dette qualche tempo fa via Twitter, è fondamentale. Bel post.
Grazie Katia! Come ho detto sopra a Daniele, le regole di base non possono mancare.. ma è la nostra anima, la nostra personalizzazione che può rendere le cose vincenti e avvincenti 🙂
Questo tuo articolo mi piace molto. In poche parole hai centrato un punto cruciale: le regole non bastano se il contenuto non e’ utile (anche in senso lato) e se non ha la sua (tua, del blogger) personalita’.
Grazie @vitodidomenico:disqus ^_^ Mi lusinghi!
Ma figurati 🙂 E cmq il tuo articolo dimostra/ricorda un’altra cosa: non c’è bisogno di sproloquiare (o semplicemente scrivere troppo) per trattare un argomento importante. Quando le parole sono ben scelte, la brevità aggiunge efficacia. Ma questo già lo sapevamo 🙂 solo che ogni tanto c’è chi se lo dimentica. Come se “personalità = lunghezza dei post, con dentro tante chiacchiere per far vedere chi sono”.