Le nuove frontiere del Social Marketing? Impariamole dai venditori ambulanti!

Le nuove frontiere del Social Marketing? Impariamole dai venditori ambulanti!

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immagine: ilbloggatore.com

Puntualmente, nei giorni festivi e non più tardi delle sette e trenta del mattino, a svegliarmi è una (poco) simpatica e squillante voce che proviene dalla strada e che recita (più o meno) sempre lo stesso messaggio: 

Patate: le potete fare al forno, fritte o alla pizzaiola.. 10 kg a 3 euro..
Carciofi: 25 a 2 euro e 50.. arrostiti, fritti o con capperi e pomodoro..

E si continua con carote e cipolle, zucchine e cetrioli, mele e pere.. Rigorosamente frutta e verdura di stagione!! Il (sempre meno) simpatico omino con il suo furgone staziona esattamente sotto il mio balcone e continua a ripetere al microfono il suo messaggio.. Intorno a lui, tutto tace! Non si vede anima viva in giro ed io, osservando il nulla che lo circonda, continuo a chiedermi “Perché lo fa?”.

Ma dopo quasi dieci minuti di attesa, ecco che i balconi cominciano a popolarsi di signore in vestaglia, munite di cesto e corda; signori in tuta (e con il cane al guinzaglio) si riversano un po’ intontiti per le strade. E l’omino (poco simpatico, ma molto social), che conosce esattamente i nomi e le vicissitudini familiari di tutti, scambia due chiacchiere ed un sorriso con tutti; trova la giusta parola di conforto per ogni cliente; regala a ciascuno qualche prodotto in più (per la merenda dei nipoti o per il pranzo della domenica con i figli).

Di colpo, mi accorgo di provare un’inspiegabile simpatia per l’omino!! Scommetto che non ha mai letto un ebook e non passa le giornate a spulciare il web alla ricerca di nuove teorie sul marketing.. E magari non sa nemmeno cosa sia Facebook!

Eppure la sua è una pratica perfetta di Social Marketing alla Facebook: facendo della Customer Satisfaction il suo punto di forza!

Riassumiamo i dati in nostro possesso:

  1. L’omino gira per l’intero quartiere (circa 4000 abitanti)
  2. La prima volta che è stato visto in zona risale allo stesso periodo dell’anno scorso
  3. Impiega circa 6 ore per completare il giro
  4. Torna a casa con il furgone vuoto
  5. Gode di ottima reputazione
  6. Ha iniziato ad ampliare il giro d’azione al quartiere confinante
Da una veloce analisi dei dati sopra esposti, si può affermare che:
  1. La geolocalizzazione per il marketing è un fondamentale punto di partenza
  2. La fase di startup ha durata variabile, dipende da diversi fattori; unica certezza è: la nostra determinazione
  3. L’impegno quotidiano nel Social deve essere costante, preciso e presente
  4. Il Social Ecommerce è un nuovo punto di partenza per i nostri affari
  5. La Brand Awareness si costruisce nel tempo, con fiducia e fedeltà
  6. Non sottovalutare il potere del “Word Of Mouth” (passaparola)
Secondo voi, ci sono altri fattori fondamentali di cui tener conto e che possono influire sulla costruzione del nostro Brand?

ps.
l’omino che gira nel mio quartiere si chiama Nuccio, ha 46 anni, una moglie e 3 figli.. quando voglio riesco ad essere social anche io!

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Cinzia Di Martino
Cinzia Di Martino
Mi definiscono (e mi definisco) una persona positiva, propositiva, decisa e ottimista (e anche chiacchierona). Sono laureata in informatica, ma ho una passione spropositata per blog, social media, marketing e web design.

2 Comments

  1. Marina Zava ha detto:

    Complimenti, ottima sintesi!
    Aggiungerei solo un altro fattore: la corrispondenza fra prodotto (offerto) e bisogno (soddisfatto).
    A volte non si tratta solo di qualità intrinseche del prodotto. Magari più banalmente potrebbe trattarsi della comodità di reperimento o di un prezzo particolarmente allettante. In qualche modo però deve essere soddisfatto un bisogno.

  2. cinziadimartino ha detto:

    Grazie Marina 🙂

    Concordo sul fattore aggiunto ma.. mi permetto di dire che la soddisfazione di un bisogno è una conseguenza dell’aver fatto nascere il bisogno stesso.

    Nuccio, l’omino dell’articolo, è bravissimo a far nascere il bisogno dei suoi prodotti.
    – “Vuole le patate?”
    – “No, ne ho ancora qualcuna”
    – “Ieri mia moglie le ha fatte ed erano buonissime [segue ricetta]”
    – “La provo oggi stesso. Me lo dia un sacco di patate”

    Che ne pensi della tattica di Nuccio? 🙂

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