Anche tu sei malato di Social Media?

Anche tu sei malato di Social Media?

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Se la tua presenza sui Social Media supera le tre ore al giorno, sei un soggetto a rischio: controlla di non possedere i 7 sintomi inequivocabili della malattia!

Anche tu sei malato di Social Media?

photo credit: gorowicz.com

Mumble mumble.. accidentaccio! Se la tua presenza (non lavorativa e non continuativa) sui Social Media supera le tre ore al giorno, hai una sola possibilità di salvarti dall’essere etichettato come malato allo stadio terminale: ovvero che tu abbia almeno 7 profili social da gestire e controllare!

Ma facciamo un passo indietro e fissiamo un punto di partenza.

Se parti da una condizione normale (da intendersi nell’accezione più ampia del termine), cioè uno o due profili social, sappi che hai un margine di 60 minuti di presenza: superata la soglia si può già supporre che riconoscerai almeno due dei sette sintomi che ti illustrerò tra poco.

Se parti da una condizione level-up (quindi superiore alla norma), cioè fino a quattro profili social e un iAggeggio [cit. @NicoCarmigna] sempre connesso, la soglia di tolleranza può raggiungere i 100 minuti: il surplus comporta un’alterazione del comportamento in presenza e nei confronti di persone che usano il linguaggio verbale come principale forma di comunicazione.

Se parti da una condizione addicted (oltre ogni limite consentito dalla legge e dal protocollo di Kyoto), cioè da sette profili social in su, il limite di presenza ordinaria (ti ricordo che NON si tratta di un lavoro remunerato!) non può superare i 180 minuti: unica concessione straordinaria di extratime è quantificabile nel quarto d’ora accademico (ma solo in occasioni speciali quali matrimoni, battesimi, finali di coppa, partite dei mondiali o pigiama party con le amiche del cuore).

Adesso che hai individuato la tua condizione iniziale procediamo con la lista dei 7 sintomi inequivocabili che indicano il tuo grado di malattia. [Dimenticavo: per il calcolo del punteggio, segna un punto per ogni sintomo che riconosci faccia parte della tua quotidianità.]

  1. La mattina appena ti svegli hai un solo pensiero fisso: chissà cosa è successo su Facebook mentre dormivo! E con iAggeggio alla mano, zampetti tra status, notifiche e messaggi, citazioni e maledizioni, immagini del buongiorno e di gattini mentre vai in bagno, ti lavi e ti vesti.
  2. La colazione è il pasto più importante della giornata.. ma anche il pranzo, la merenda e la cena non scherzano! Forse per questo non riesci ad ingurgitare nulla senza aver prima scattato (e condiviso) la foto di cornetti, muffin, granite con brioche, pasta con melanzane, peperonate e pomodori secchi. In alternativa.. la tua tazzina di caffè dalle prospettive più disparate!
  3. Durante le conversazioni verbali sei tra quelli che, invece di dire “sono d’accordo con te”, annuiscono e ostentano il pollice in versione “Like”, sfruttano i Trend Topic ma non dimenticano la geolocalizzazione degli hashtag (un esempio su tutti: #Daje).
  4. Metti alla prova la tua memoria ma non lo fai con il sudoku, bensì ripetendo a mente le frasi sconnesse sentite per caso in metropolitana, in ufficio, al supermercato o a casa con l’unico scopo di twittarle alla prima occasione (ovvero un minuto dopo – in presenza di iAggeggio).
  5. Mentre gli altri ti parlano, ti chiedi se esista un #hashtag per gli argomenti trattati. E se la risposta è negativa, cominci a inventarne di nuovi. [NB. In questo caso, è sufficiente il riconoscimento del primo comportamento per riconoscere la presenza positiva del sintomo!]
  6. Ti senti posseduto dalle forze del Web quando vedi una #LineaGialla e donne #Magnifiche: non riesci proprio a resistere all’impulso di scattare una foto (e se non le vedi, le cerchi in ogni dove).
  7. Dopo esserti messo a letto e spenta la luce ti connetti per il mero gusto di esprimere un giudizio, rigorosamente in stile minimal, della giornata trascorsa e dare la buonanotte a tutti (anche quando sei in modalità acidità attivata con tutti coloro che condividono la casa con te).

Penso sia inutile negarlo: io mi riconosco tutti e sette i sintomi, parto dalla condizione addicted deluxe e supero i 180 minuti (+ extratime – e non solo in occasioni speciali), so di essere malata di Social Media allo stadio finale ma.. quando ieri pomeriggio ho visto una tizia che salutava un’amica, formando un diesis con le dita delle mani e dicendole “Lovvoti”, non ho potuto fare a meno di pensare che non è ancora detta l’ultima parola! 😉

[Tweet “Siamo tutti #SocialMediaAddicted.. o no? ^_^”]

 

Adesso tocca a te: mi scrivi nei commenti quanti sintomi ti sei riconosciuto e quanto ti senti malato di Social Media?

 

PS. Le cure sono ancora in fase embrionale di test. Pare comunque che, al minimo avviso di comparsa di uno dei  sintomi, bere un bicchiere d’acqua senza gas aggiunti e masticare un bastoncino di liquirizia naturale dia un minimo sollievo.. se non altro può darsi che smetti di fumare, riduci il senso di fame e ti depuri (facendo tanta plin plin) 😉

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Cinzia Di Martino
Cinzia Di Martino
Mi definiscono (e mi definisco) una persona positiva, propositiva, decisa e ottimista (e anche chiacchierona). Sono laureata in informatica, ma ho una passione spropositata per blog, social media, marketing e web design.

14 Comments

  1. Rachele Zinzocchi ha detto:

    Social media addicted deluxe Malata di brutto! 🙂

  2. Martina ha detto:

    Il sintomo n.4 è tutto mio! Il guaio è che dove non arriva la mia memoria arriva Evernote, quindi in un modo o nell’altro sono terribile.
    La mia cura? Le ferie che trascorro rigorosamente offline 😉

  3. Christian Forgione ha detto:

    li ho tutti 🙁

    • cinziadm ha detto:

      Se non sei ai livelli di salutare facendo il diesis con le dita e dicendo “Lovvoti”, puoi stare tranquillo! 😉

  4. Francesco Magnani ha detto:

    Anche io sono social media addicted, mi riconosco nella maggior parte dei sintomi ma quando mi trovo di fronte ad una o più persone in qualsiasi contesto, preferisco parlare ed ascoltare senza guardare il cellulare. Trovo brutto quando vedo due persone a cena che non si parlano e guardano solamente il proprio smartphone.

    • cinziadm ha detto:

      Concordo con te Francesco. E considero peggio il parlare guardando lo smartphone: la considero una mancanza di rispetto nei confronti dell’interlocutore. Che ne pensi?

  5. PennyL4ne ha detto:

    Sono salva, ho solo il sintomo n. 1, ma dopo aver dato il buongiorno digital alle mie amiche sparse per il mondo.
    Ammetto che credevo molto peggio, ma sono un’affezionata di Twitter (mai un giorno senza un tweet!) e dei social-tutti-immagine. Utilizzo Pinterest, Tumblr e DeviantArt per cercare ispirazioni da fotografie e varianti cromatiche, mi piace rilassarmi cercando foto e belle composizioni illustrative. Sono un ottimo modo per fare brainstorming e assimilare. Odio il nuovo aggiornamento apportato a Flickr, quindi lo utilizzo pochissimo e Facebook lo trovo piuttosto noioso e monotono, per cui lo utilizzo ai minimi termini. Che dire? Ho trovato un po’ di scuse ma davvero… l’unico social che ho sempre a portata di click è Twitter! Sicura che un sintomo non faccia malattia Cinzia?

    • cinziadm ha detto:

      Sicurissima Alessia: ho letto innumerevoli trattati scientifici sull’argomento e sono sicura di poter dire (senza tema di smentita) che sei sanissima!! ^_^

      Grazie per avermi dedicato il tuo tempo 🙂

  6. Daniela Patroncini ha detto:

    Cinzia… una tragedia… da ricovero coatto!! 🙂

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