Toglimi una curiosità: tu come lo usi il web? Io un’idea me la sono fatta: vediamo se indovino la tua risposta!
Ipotesi 1: mentre navighi sul tuo social preferito, un titolo attira la tua attenzione, la intro ti alletta e ti spinge a cliccare sul link correlato. Leggi il contenuto, lo condividi (se lo reputi interessante) e nella maggior parte dei casi torni al canale social.
Ipotesi 2: sei alla ricerca di informazioni specifiche su un dato argomento, quindi fai una ricerca mirata su un motore di ricerca, nella peggiore delle ipotesi clicchi sui primi risultati della prima pagina e poi o specifichi meglio o ti dedichi ad altro (se hai trovato le risposte che cercavi).
Ipotesi 3: sei alla ricerca di news e informazioni sommarie, quindi fai una ricerca ultraspecifica su un motore di ricerca, leggi il contenuto con il titolo e la descrizione più allettanti e vicine alla tua richiesta e dedichi le tue attenzioni ad altro.
E non è detto che navigare sul web ti abbia risolto il problema una volta per tutte.
Quanto ci sono andata vicina? Le mie ipotesi sono legate all’uso comune che vedo fare di social e motori di ricerca e proprio da queste osservazioni è nata una riflessione: il nostro modo di comunicare e fruire delle informazioni è cambiato nel tempo (e continua a cambiare) e con la mole di pagine, articoli e siti che vengono pubblicati ognu giorno abbiamo serie difficoltà a focalizzare la nostra attenzione e finalizzare le nostre navigazioni.
E se il problema fosse la struttura dei siti che ci circondano? Pieni zeppi di pagine con tanto di articoli correlati e invito all’iscrizione alla newsletter sulla barra laterale destra. Stessa struttura, stessa impostazione, stessa fruibilità dei contenuti (con buona pace dei loro ideatori).
E se invece di un sito web bastassero tante e ben curate landing page?
Se sono alla ricerca di un prodotto o di un servizio o di una informazione specifici, sono contenta di trovare tutto quello che mi serve in un’unica pagina: cosa, come, perché, chi, quando, quanto e dove, senza elementi di disturbo, senza interruzioni dell’attenzione. Ecco, pare che il futuro del web (per siti e blog) sia proprio questo: una struttura mirata, costruita con cognizione di causa per farti arrivare fino in fondo alla pagina con un meraviglioso esercizio di storytelling, con informazioni utili, con claim motivazionali. Unico scopo? Accompagnarti fino al modulo di contatto, traghettatore verso il passaggio successivo: la vendita (e anche l’iscrizione alla newsletter rientra nella categoria!).
Siti più snelli, contenuti esaustivi e di qualità, ottimizzazione lato SEO, strategia di marketing mirata e più efficace, miglioramento di prestazioni in termini di tempo di caricamento, semplificazione della vita degli utenti del web: sono alcuni tra gli effetti immediati del cambio struttura che potrebbe davvero investire le nostre vite da qui a poco.
Più semplice a dirsi che a farsi, soprattutto in presenza di siti già strutturati e contenuti numerosi. Dall’America qualcuno ci sta già provando, aggiornando articoli tecnici e specifici ogni volta che se ne presenta il bisogno e non si lamentano dei dati, anzi: in termini di condivisione raggiungono numeri da capogiro! hanno rtrovato la struttura ideale per creare quasi dei mini ebook free.
Ma la domanda a questo punto è: la struttura è applicabile a quale tipo di siti/contenuti? Ovviamente non si può pensare di applicarla a siti di news, ma per il resto non vedo limitazioni.
In ambito turistico, un hotel o un ristorante potrebbero creare landing page per i contenuti relativi ai loro punti di forza (camere e ingredienti usati in cucina) o alla promozione del territorio (con storie e racconti delle tradizioni e degli argomenti ritenuti interessanti per i potenziali turisti).
In ambito wellness e spa (e correlati) si potrebbe optare su questa struttura per i contenuti relativi a determinati prodotti o servizi e al loro utilizzo.
E tu come la vedi questa ipotesi: evoluzione o involuzione? E a quali tipi di contenuti potrebbe essere applicabile? A te la parola nei commenti.
1 Comment
Come al solito i tuoi spunti sono ottimi. Un sito fatto di landing page si adatta ottimamente anche per la fruizione da mobile.
Grazie.