Da sempre luogo ideale per chi vuole cercare idee e ispirazioni da realizzare (o comprare), Pinterest ha nel tempo proposto strumenti sempre nuovi ed interessanti per permettere agli utenti di passare dal sogno all’azione, accorciando le distanze tra processo decisionale e acquisto finale.
E grandi novità sono in arrivo per gli account business (se non ne hai ancora uno, leggi il mio articolo dedicato all’argomento). Già dai prossimi mesi sarà infatti disponibile – solo negli USA per cominciare – un nuovo formato pubblicitario per i dispositivi mobile e un nuovo layout dei profili aziendali tutto da sfruttare.
Le novità annunciate promettono grandi cambiamenti che si traducono in spese pubblicitarie più efficienti per i Brand, in tempi di conversione più ridotti e in risultati più radicati e duraturi.
Si ispirano agli Shop the Look, le nuove raccolte con cui sarà possibile taggare fino a 25 articoli in un’unica immagine! In anteprima, gli utenti vedranno 4 articoli, ma con un solo clic ecco che nell’immagine si evidenzieranno gli altri prodotti, rendendo più semplice e diretto per gli utenti l’interazione con i Brand.
Per immaginare l’effetto finale, pensate un po’ al catalogo IKEA: immagini ambientate che mostrano una delle innumerevoli possibilità di mettere insieme tanti pezzi disponibili. Così, mentre immaginiamo il prossimo outfit per una serata galante o per una vacanza in montagna, possiamo essere tentati dall’acquistare un accessorio – magari non indispensabile – che rende davvero unico il nostro stile.
Altra novità importante per gli account business, sarà la presenza di una scheda Shop, accanto alle schede di Attività e Community, che consentirà agli utenti di
E infine, è stato annunciato che arriveranno presto in Francia, Germania, Spagna e Italia anche i cataloghi: i Brand potranno quindi caricare i loro cataloghi completi su Pinterest, trasformando automaticamente i prodotti in pin acquistabili.
Facilmente e con un solo clic, sia in fase di creazione e caricamento che di aggiornamento e variazione di prezzi. Una funzionalità davvero interessante, che – una volta configurata – permette una gestione automatica dei pin e un conseguente stress minore per i Brand.
Secondo uno studio recente, effettuato da Neustar analizzando le campagne social di 5 Brand al dettaglio statunitensi, questi hanno registrato un rendimento 2 volte maggiore sulla spesa pubblicitaria da Pinterest rispetto a quella di altri social media e un rendimento 1,3 volte maggiore rispetto alla ricerca tradizionale e ha generato più vendite, a costi inferiori.
E sapete perché? Perché a differenza di altri social che si basano sulla capacità dei Brand di targettizzare il loro pubblico per età, abitudini, interessi (latenti) e zone geografiche, Pinterest punta tutto sulla base dell’algoritmo dell’amicizia: gli interessi che abbiamo e che ci accomunano, anche nella vita reale.
Difficilmente un pin sponsorizzato potrà essere visto da utenti che non sono interessati all’argomento. E questo si traduce in visualizzazioni da parte di un pubblico sicuramente interessato, magari non ancora pronto all’acquisto, ma intenzionato di certo.
Dal punto di vista dell’utente finale cambia qualcosa? Assolutamente no! Gli utilizzatori di Pinterest continueranno a svolazzare da un pin all’altro senza percepire alterazioni nella loro modalità di utilizzo. Ma le aziende attente e lungimiranti potranno solo trarre giovamento da queste news. Secondo te quali nuovi sviluppi sono possibili con lo sviluppo di questi nuovi strumenti? Ti aspetto nei commenti per sapere la tua.
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