Ogni volta che devo comprare la pasta (e la compro spesso), entro al supermercato (anche non di fiducia) e vado a colpo sicuro: compro il mio marchio preferito. E allo stesso modo funziona con tutti i tipi di prodotti in vendita nel supermercato mondiale: ogni Brand ha i suoi clienti e sempre ne avrà.
Vuoi per la qualità, vuoi per il rapporto qualità/prezzo, vuoi per la cura nei particolari, vuoi per il servizio clienti: le motivazioni sono varie ed eventuali. Di fatto ogni prodotto ha i suoi devoti!
Ma secondo studi recenti i fattori che fanno la differenza sono sei e dipendono tutti dal Brand e dalla sua percezione di rapporto e dall’intensità che riesce a trasmettere nei rapporti personali con i clienti finali.
Tanto per ricordare le basi per essere un Brand degno di questo nome, ti suggerisco di dare una lettura all’interessante articolo sul tema di Francesca Borghi: Brand, vuoi farti notare? Crea il tuo outfit perfetto!
Ripassati i concetti base, possiamo addentrarci sui modi per far innamorare i clienti.. e lo voglio fare in perfetto stile USA, presentandoti i 6 modi più immediati e sicuri che ti possono portare dei risultati visibili ed immediati.
Hai presente il detto “Il cliente ha sempre ragione”? Ecco marchiatelo a fuoco sulla pelle: è la sacrosanta verità. Per questo devi puntare e investire sul servizio clienti: un cliente scontento è una mina vagante che prima o poi scoppierà e non puoi mai sapere a quanto ammonteranno i danni.
Stando agli ultimi dati, il 73% dei clienti si fidelizza ad un Brand grazie ad un impeccabile, amichevole e limpido servizio clienti. Questo vuol dire che devi assicurarti che i tuoi collaboratori siano le persone più felici e motivate della Terra, che il loro approccio nei confronti dei clienti sia professionale ed educato, che siano ambasciatori dei tuoi valori e del tuo stile.
Il 70% delle vendite sono frutto dell’esperienza emozionale che il cliente vive a contatto con il tuo Brand.. e un cliente che si sente a suo agio ed è soddisfatto del servizio di consulenza offerta è disposto anche a spendere più del budget che si era prefissato. Fatti un po’ due conti!
Il 46% degli utenti decide della credibilità di un’azienda dal sito web, lo sapevi? È inutile che corri a guardare il tuo sito, gongolandoti: il fatto che piaccia a te non vuol dire che piaccia anche agli utenti. Ribadisco l’importanza del concetto pirandelliano “a ciascuno il suo” mestiere. Affidati a dei professionisti per essere certo di raggiungere dei risultati: per quanto tu possa avere occhio critico, stile ed eleganza non è detto che le tue scelte grafiche e strutturali del sito ideale rispondano ai bisogni dei tuoi clienti. Fidati e affidati.. e lasciati guidare da mani esperte.
I contenuti interessanti e utili sono uno dei tre motivi principali per cui i clienti decidono di seguirti (e non mollarti e parlare di te con amici e parenti): avere un blog è un obbligo morale nei confronti della comunità, ma solo se hai davvero qualcosa da dire. Quando leggi in giro per il web che se non hai il blog non sei nessuno, non prenderlo per oro colato: il blog è molto importante, ma prima di impegnarti pensa al prezzo da pagare. Se non hai almeno una risorsa, valida e capace, da impegnare, allora lascia perdere. In caso contrario, puoi cominciare a sondare il terreno e capire quali potrebbero essere gli argomenti che interessano al tuo target, le domande senza risposta che attanagliano i tuoi clienti giorno e notte, quali forme e canali sfruttare per la condivisione dei tuoi contenuti e tutta una sfilza di ipotesi a riguardo.
Come recita l’immagine in evidenza dell’articolo: la gente non compra per un motivo razionale, ma acquista guidata dalle emozioni. E secondo gli studi, il 75% dei clienti conferma la citazione di Zig Ziglar. Un dato che è un plebiscito! Penso si commenti da sé e che il messaggio di fondo sia abbastanza chiaro 😉
Proprio come funziona in una coppia reale, devi sorprendere il tuo cliente, rendere memorabile ogni vostro incontro, ogni singolo momento trascorso insieme… il tuo obiettivo finale non è la singola vendita, ma la fidelizzazione del cliente che vale 10 volte di più della vendita!
E vedi di farlo in quest’ordine e a percentuale differenziata (senza mai scendere sotto il 60% dell’ascolto e il 40% dell’interazione diretta). La percentuale parla chiaro: l’89% dei clienti decidono di rivolgere le loro attenzioni ad un altro Brand dopo una scarsa esperienza con gli addetti al servizio clienti.
Un cliente scontento non è un lebbroso da tenere lontano ed evitare, ma una fonte preziosa di crescita e confronto da sfruttare appieno. Unico scoglio l’orgoglio personale: ma se sei un Brand e vuoi essere vincente non puoi permetterti di perdere ancora tempo con queste sciocche limitazioni umane.
Piuttosto comincia a chiedere e raccogliere i feedback dei tuoi clienti: qualsiasi prodotto/servizio tu decida di offrire, devi crearlo ad immagine e somiglianza dei tuoi clienti, se vuoi che sia un sicuro successo!
Ti lascio riflettere sui dati e le percentuali, con un paio di domande sulla distanza tra il mondo teorico e quello reale e poi una infografica che racchiude tutti i dati presentati (e anche qualcuno in più), facile e piacevole da memorizzare.
Ed ora, dimmi tu: secondo te queste teorie quanto sono lontane dal mondo reale e dal realistico approccio di gestione dei clienti da parte dei Brand? Secondo te questi suggerimenti sono validi a taglia unica per i Brand o valgono solo in alcune condizioni?
Source: 6 Ways To Make Customers Fall In Love With Your Brand – One Deep Design
3 Comments
Buongiorno Cinzia!
La tua è una visione molto romantica del rapporto cliente-fornitore, non facile da portare avanti talvolta.
Comunque, da “romantico” quale sono sempre stato, apprezzo e la condivido.
Detto questo, relativamente al punto 5, sometimes sono proprio loro che vogliono la certezza di raggiungere un determinato obiettivo (in poco tempo, spesso e volentieri). Noi, da bravi social media cosi, non possiamo MAI fare promesse, sarebbe da incoscienti.
Buongiorno Alessandro! Eh si, mi piace la visione romantica ^_^ e son contenta di non essere l’unica: la tua compagnia mi rincuora!
Buongiorno, Cinzia! Grazie per questo post che, come sempre, apre nuovi orizzonti e offre conferme. Sì, il cliente ha sempre ragione e mi sembra che queste teorie siamo molto reali
A me il punto 5 intriga molto: trovo che sorprendere sia una bella sfida. Sorprendere ogni giorno, poi è un’impresa. Ma abbiamo dei buoni esempi, piccoli e grandi, che possono essere specchi in cui riflettersi: tu, Coca Cola…