A cosa servono i social media?

A cosa servono i social media?

A cosa servono i social media?

A cosa servono i social media?

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Se ti stai chiedendo a cosa servono i social media, di certo non ti parlo di vendite ma ti rispondo affinità, conversazioni e interazioni.

Qualcuno ti aveva fatto credere che la tua attività grazie ai social poteva rivivere i bei tempi d’oro.

Qualcuno ti aveva detto che le tue vendite si sarebbero moltiplicate e avresti trovato la fila di clienti entusiasti davanti alla tua attività tutte le mattine.

Qualcuno ti aveva detto… un sacco di fesserie.

Qualcuno avrebbe dovuto dirti che i social servono a comunicare, a farti conoscere, a mostrarti (forse) ad un pubblico più ampio, a migliorare la tua credibilità, a creare autorevolezza, a riempire i vuoti comunicativi dei tuoi competitor.. ma non a vendere e ad aumentare il fatturato.

Considera che ormai i “Mi piace” si comprano ad un prezzo forfettario alla tonnellata. Dando più importanza alla qualità dei seguaci che al numero di fan puoi continuare ad avere visibilità grazie alle tue interazioni e dando un valore aggiunto a chi interagisce con te, fidelizzandolo al tuo brand.

Considera che i fan sono sommersi dai contenuti e dai post sponsorizzati.
Pubblicando i testi già pronti per una brochure o riutilizzandoli in una campagna pubblicitaria, non fai altro che perderti le vere opportunità che ti offre la piattaforma.

Considera che solo il 10% (anche meno!) dei tuoi fan (se sei uno davvero bravo) vede i tuoi contenuti nel suo newsfeed. Invece di parlare di numero di fan, follower e seguaci, preferisci parlare di affinità, connessioni e interazioni: queste sono le cose importanti in grado poi di farti capire davvero chi sei tu e chi è il tuo brand.

E considera che senza interazione la visibilità non aumenta.

Partendo da questi presupposti cosa devi fare è presto detto.

Identificare i tuoi obiettivi

Avere ben chiaro in mente perché essere presente sui social media è un ottimo punto di partenza, soprattutto per evitare brutti risvegli (che sono quelli che ti fanno davvero male).

Chiediti cosa ti interessa raggiungere e perché, in modo da avere ben chiara un’analisi della tua situazione e delle eventuali mancanze nei confronti del tuo pubblico (questa parte di solito è frutto di chiacchierate costruttive con soci, collaboratori e colleghi).

Avere personalità

Proprio come funziona nella vita reale, anche il tuo Brand deve avere una personalità per poter provare ad avere successo. Deve essere virtuoso, ma anche vizioso. Non può e non deve essere perfetto: deve essere reale.

Deve parlare di temi reali, deve fare riferimenti alla vita reale, deve parlare di cose reali. Ma deve anche organizzare eventi per conoscere le persone reali che fanno parte del suo quartiere, presentare le persone che ne fanno parte (con pregi e difetti), firmare i post sui social.. perché le persone vogliono fare affari con le persone: con le persone che conoscono e di cui hanno imparato a fidarsi.

Soddisfare i bisogni dei clienti

Conosci i tuoi clienti tanto da riuscire ad anticipare i loro bisogni? Hai idea di quale siano i loro dubbi sul tuo prodotto/servizio? Cosa si dice in giro del tuo Brand?

Magari hai un ottimo customer care, ma secondo molti sei troppo caro: e allora perché ti ostini a cercare di vendere a chi pensa che per entrare nel tuo negozio serva un portafoglio a mantice?

O ti stai sbagliando tu o si stanno sbagliando i tuoi potenziali clienti. Che ne dici di definirlo una volta per tutte?!

Pianificare e rilassarti

Come in ogni attività che si rispetti, avere una visione (quantomeno) a breve-medio termine può solo aiutarti ad avere chiaro in mente gli obiettivi da raggiugnere e le tempistiche da seguire, nonché le spese da organizzare e le energie da immagazzinare.

Immagina di alzarti la mattina, andare al lavoro, tornare a casa all’ora di pranzo e… trovare il frigorifero vuoto perché non hai avuto il tempo di andare a fare la spesa: può succedere un giorno, ma se non impari in fretta ad organizzarti morirai di stenti!

Anche sui social media funziona alla stessa maniera. Studiare un calendario editoriale (cosa dire, su quale canale e quando) può esserti d’aiuto e ti permette di ottimizzare le risorse e i tempi.

Stare sui social non è da tutti

Bisogna essere presenti, attivi, simpatici e… le piccole e medie imprese non lo sono, perché non usano un calendario editoriale e perché non hanno tempo di stare sui social: loro lavorano eh!

Ma (perché c’è un ma) se impegnando quattro ore del tuo tempo prezioso, riesci ad organizzare i contenuti di una settimana e a programmarli con hootsuite o buffer, sai quanto migliorerà la tua presenza online? Provare per credere!

 

Insomma i social media non sono una passeggiata (come alcuni pensano) e non sono nemmeno frutto di improvvisazione (almeno non troppa!). Per riuscire a creare una presenza online degna di questo nome ci vuole tempo e dedizione (ed è sempre meglio evitare lo spreco di energie).

E tu hai già seguito tutti i passi indicati nell’articolo? Su quale sei più dubbioso?

Have Fun & Share It 😉

 

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Cinzia Di Martino
Cinzia Di Martino
Mi definiscono (e mi definisco) una persona positiva, propositiva, decisa e ottimista (e anche chiacchierona). Sono laureata in informatica, ma ho una passione spropositata per blog, social media, marketing e web design.

1 Comment

  1. Mara Gotti ha detto:

    Amen, cara Cinzia! 🙂

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