Della stretta correlazione tra Pinterest, SEO e ricerche su Google, ormai è stato detto quasi tutto. E se hai scelto di utilizzare Pinterest non solo come raccoglitore di informazioni, idee e suggerimenti – professionali e non – ma anche per incrementare il traffico al tuo sito web, sai quanto la giusta descrizione possa aiutare la visualizzazione dei tuoi contenuti.
Ma… c’è un ma, di cui mi sono resa conto poco tempo fa. E se hai un sito web e condividi i tuoi contenuti su Pinterest, probabilmente stai commettendo il mio stesso errore.
Vengo e mi spiego.
Lo standard prevede che quando vuoi creare un nuovo contenuto sul tuo sito/blog, [nel mondo ideale] crei anche un visual dedicato alla visualizzazione su Pinterest, lo carichi online specificando il titolo, il TAG ALT e la descrizione e poi (tramite PinIt o link diretto) la carichi su Pinterest. E come per magia il testo che hai specificato nell’Alt tag viene fuori come descrizione del pin caricato.
Ora, per Google, il tag Alt è un testo alternativo che viene (anche) utilizzato nel caso in cui l’immagine – per qualsiasi ragione – non viene visualizzata correttamente: quindi, il suo contenuto dovrebbe essere scritto in modo da far comprendere al lettore cosa si sta perdendo.
Ma il tag Alt è utilizzato anche per indicizzare il contenuto visual nella ricerca per immagini di Google: quindi, deve contenere le migliori keyword relative al contenuto.
E, dulcis in fundo, il tag Alt viene riutilizzato come descrizione su Pinterest per posizionare il tuo contenuto in base alle parole chiave specificate.
C’è qualcosa che non va, concordi? Non si possono servire tre padroni!
E difatti né Google, né Pinterest pretendono che il tag Alt li serva entrambi.
Secondo la definizione ufficiale, ogni contenuto caricato su Pinterest dovrebbe avere una descrizione scritta:
È palese che, se cerchi di ottimizzare un testo in questo senso, difficilmente può risultare utile ai fini di SEO e ricerca di immagini su Google. Quindi? Come si fa?
Vediamo di risolvere la questione!
C’è una cosa che forse non sai e che magari (come me) ti sei chiesto più volte:
Ecco cosa mostra in base a ciò che trova di specificato, in ordine di priorità:
Sto cercando di dirti che esiste quindi un modo per utilizzare correttamente il tag Alt e scrivere descrizioni più efficaci per i tuoi contenuti visual, coronando il sogno d’amore tra Google e Pinterest: senza scendere a compromessi e ottimizzando i risultati su entrambi i canali. Carramba che sorpresa!
Come immagino tu sappia, i contenuti visual che carichi su Pinterest, grazie alle keyword presenti nelle descrizioni, sono mostrati tra i risultati quando fai una ricerca per immagini.
Per (di)mostrartelo, ho provato a fare una ricerca (dove ero certa di trovare miei contenuti) ed ecco cosa è venuto fuori. Grazie al titolo e al tag Alt delle immagini riesco a posizionare i miei contenuti e portare traffico al mio sito.
Visto che su Google vengono fatte quasi 4 miliardi di ricerche al giorno (QUATTRO MILIARDI OGNI GIORNO) e su Pinterest invece 2 miliardi al mese, riuscire a posizionarsi al meglio su entrambi i canali, grazie ad un uso corretto di titolo, tag Alt e descrizioni, non sarebbe male. Giusto?
Come ti ho scritto prima prima, abbiamo bisogno di una data-pin-description. Adesso provo a spiegarti come aggiungere tecnicamente questo elemento che individua il testo che Pinterest (per priorità) tende ad inserire come descrizione dei contenuti repinnati dal tuo sito.
Per l’occasione ho realizzato un breve video di appena 60 secondi per mostrarti cosa fare e come farlo (che a parole ci complichiamo la vita e se invece ti mostro direttamente cosa fare te la facilito!).
[NB. Se preferisci, esiste anche un plugin per wordpress che risolve il problema: si chiama Tasty Pins ma è a pagamento]
A questo punto non ti rimane altro che definire per ogni contenuto visuale la descrizione che possa funzionare meglio su Pinterest.
Di ipotesi ne possiamo fare quante ne vuoi, ma nei fatti ti invito a seguire l’approccio creativo che Pinterest stesso definisce tra le sue regole di base.
E continua con:
E adesso non mi rimane che augurarmi di essere riuscita ad essere chiara nelle spiegazioni, augurarti un buon lavoro e confermarti che in caso di dubbi, incertezze, perplessità e scambio di idee, ti aspetto nei commenti!
Have Fun & Share It 😉
9 Comments
Grazie Cinzia, questa davvero è una chicca sconosciuta
Ciao Monica,
contenta di aver condiviso un plus utile ^_^ Se ti va, fammi sapere se noti cambiamenti, dopo la messa in opera 😉
Buona giornata
Wao Cinzia mi hai aperto un mondo! Dopo aver seguito un tuo webinar su Pintarest ho capito quanto è utile e ora ci voglio lavorare su. Grazie per i tuoi preziosi consigli😉
Grazie a te Rosy per l’interesse e la passione ^_^
Grazie! Sono appena approdata su pinterest per il mio blog anche se già lo usavo per fini privati diciamo. Grazie per il video molto utile. Io per ora creo i pin direttamente dalla bacheca e posto lì il link che reindirizza al blog.
Ciao Cinzia, ho provato a seguire i tuoi consigli ma niente da fare, il mio pin non salta fuori dalle ricerca correlata, nemmeno scrollando molto il feed Pinterest.
Non bisognerebbe aggiungere degli hashtag? E se sì, dove? Può influire il fatto che il formato non sia verticale? Grazie!
Ciao Erica, aggiungere degli hashtag serve nel caso della ricerca via hashtag.
Se ti va, puoi scrivermi (qui o via emai) con i dettagli del pin e della descrizione per analizzare e comprendere meglio la situazione, così da poterti aiutare ^_^
Attendo tue 😉
Ciao bei suggerimenti, ma non riesco a trovare il video. potresti aiutarmi a trovarlio?
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