A scuola di Personal Branding dai 3 porcellini!

A scuola di Personal Branding dai 3 porcellini!

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Timmy, Tommy o Jimmy: quale dei tre porcellini vorresti come prof a  scuola di personal branding? Io ti suggerisco..

A scuola di Personal Branding dai 3 porcellini!

Photocredit: pinterest.com

Siamo tre piccoli porcellini, siamo tre fratellini. Mai nessun ci dividerà, trallallallallà.

Scommetto che l’hai canticchiata a mente appena hai letto il titolo dell’articolo! E ti assicuro che è normale che tu l’abbia fatto.

E ti ricordi la favola? Tre porcellini (Timmy, Tommy e Jimmy) che, per mettersi al riparo dal lupo cattivo, devono costruire la loro casa: Timmy la costruisce di paglia, Tommy di legno e Jimmy (il saggio) di mattoni.

Come vada a finire la storia, beh.. penso che tu te lo ricordi ancora: le casette di paglia e legno vengono soffiate via dal lupo cattivo, mentre quella di mattoni resiste a tutto e protegge i tre fratellini che, non solo non diventano il pranzo del lupo cattivo, ma addirittura gli fanno passare la voglia di andare in giro per i boschi a spaventare i suoi piccoli abitanti indifesi.

A giudicare da come è andata a finire nella favola, cosa mi rispondi se ti chiedo: come vuoi costruire il tuo personal brand? Scopriamo insieme qual è la risposta corretta!

Un personal brand di paglia è quello veloce da creare, ma altrettanto facile da scalfire e poco resistente alle critiche del pubblico. È il tipo di brand “scheggia” che tanto velocemente ottiene risultati eccellenti, quanto a picco cala nella resa a lungo termine, come le meteore.

Tecnicamente si riconosce perché utilizza kit pronti all’uso, affidandosi a logiche di massa inconsistenti e irrazionali: “il tuo sito gratis in tre mosse”, “Il tuo Logo a 10 euro”, “Crea la tua Corporate online!”.

Un personal brand di legno ha sicuramente dei punti di forza (rispetto a quello di paglia), ma non bastano a renderlo inattaccabile. È il tipo di brand “dedicato”, monotematico e di nicchia, che eccelle in alcune argomenti, ma deficia del tutto in altri.

Tecnicamente non si fida del tutto dei kit pronti all’uso ma non vuole perdere tempo, ha fretta di arrivare subito all’obiettivo. E allora sfrutta i kit come punto di partenza, ma si affida a chi si diletta (leggi: dilettanti) di web e grafica per personalizzare (leggi: camuffare) modelli già pronti: così da non spendere una fortuna, non “perdere” 6 mesi e.. accontentarsi di risultati mediocri.

Un personal brand di mattoni è forte, sicuro e resistente a tutto (e tutti). È il tipo di brand che non si è fatto da solo, ma che ha puntato sulla conoscenza, sul confronto e sulla collaborazione, che migliora i suoi risultati giorno dopo giorno, che acquista costantemente credibilità e autorevolezza, che è affidabile e fidato.

Tecnicamente lo si riconosce da.. ogni singolo elemento! Tutto il suo materiale (online e offline) è riconoscibile e facilmente identificabile. Il suo messaggio è unico e inconfondibile. E questo risultato lo deve all’impegno costante, alla passione e soprattutto alla professionalità, anche quella dei collaboratori che lo hanno seguito, consigliato e sostenuto.

 

Tornando alla domanda iniziale.. tu quale dei tre porcellini vorresti come prof a scuola di personal branding? Attendo i tuoi commenti!

 

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Cinzia Di Martino
Cinzia Di Martino
Mi definiscono (e mi definisco) una persona positiva, propositiva, decisa e ottimista (e anche chiacchierona). Sono laureata in informatica, ma ho una passione spropositata per blog, social media, marketing e web design.

9 Comments

  1. Francesca Borghi ha detto:

    Ciao Cinzia,
    a parte il fatto che sto cantando la canzoncina come era ovvio 🙂
    Io scelgo il saggio Jimmy e ogni giorno cerco di rinforzare il brand attraverso una strategia mirata e il supporto dei professionisti.
    Ogni dettagli ultra curato e tu lo sai bene!
    Quanto è bello questo articolo? Tantissimo!
    Brava

  2. Gian Marco Cattini ha detto:

    chapeau

    Non aggiungo altro

  3. monica moretti ha detto:

    Beh, qui gioco in casa eh ! La nostra piccola casetta sarà di mattoncini solidi e tanto tanto calcestruzzo ! Fatto rigorosamente in casa ! Articolo semplice, simpatico e intuitivo. Bello. 😀

  4. Alessandro Pozzetti ha detto:

    D’accordo con @gianmarcocattini:disqus: chapeau!

  5. Roberto ha detto:

    I mattoni non sono leggeri da trasportare, il personal branding di mattoni ha bisogno della rete, anzi, del networking! Bellissimo articolo come sempre!

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