Raggiungere la pace interiore gestendo i Social Media? Impensabile, dirai tu.. io invece non ne sarei così sicura e ti spiego il perché.
Se ti occupi di Social Media (per lavoro, per hobby o per passione che sia) sai perfettamente che il concetto di pace interiore è davvero lontanissimo dalla realtà quotidiana: creare o trovare almeno tre contenuti quotidiani per gli n canali social, pubblicarli ad orari differenti, interagire ai vari “Mi piace”, “+1”, “RT”, condivisioni e commenti, mantenere sangue freddo e diplomazia in caso di commenti negativi o critiche.. ti portano sulla via della follia, altro che pace interiore!
Ma in realtà quello che ho descritto non è altro che adrenalina pura: l’energia naturale che ti permette di gestire abilmente il tuo (personal) brand! Stressante certo, ma allo stesso tempo eccitante.
Sai cosa ti fa perdere la pace interiore? L’assenza di segnale, il guasto del tuo iAggeggio [cit. @nicocarmigna], lo stacco obbligato dalla vita virtuale per un periodo temporale che eccede le due ore, il non aver lavato i denti.. Ecco cosa.
Per chi si occupa di Social Media, la pace interiore è legata al perfetto equilibrio tra la creazione di nuovi contenuti per GooglePlus, alla cura della Brand Recognition tramite il Blog, ai rapporti con la Community di Facebook, sotto la supervisione vigile e attenta di Twitter.
E questo equilibrio si basa su precisi punti fermi della comunicazione social 2.0
E se dopo una breve riflessione interiore per verificare la tua personale condizione, se non senti di aver raggiunto il livello del Maestro Shifu
[Tweet “Anything is possible when you have inner peace [Maestro Shifu]”]
prova a chiudere gli occhi, inspirare profondamente e ripetere con voce ferma e lentamente: pace interiore, pace interiore, pace interiore.. con KungFu Panda di solito funziona (e ha funzionato anche con me) 😉