7 cose da tenere a mente per headline di successo

7 cose da tenere a mente per headline di successo

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Adrian Limani, via 500px

Seguendo il Principio di Pareto, l’80% dei tuoi lettori leggerà il titolo dei tuoi post, mentre solo il 20% ne leggerà anche il contenuto. Chi non vorrebbe che le percentuali si invertissero?

E allora lavoriamo sui titoli e vediamo cosa succede. Il titolo è infatti il fattore chiave per la generazione di traffico, ma è anche uno degli aspetti più trascurati e sottovalutati del marketing.

Ecco le 7 regole da tenere a mente per scrivere headline davvero seducenti per i tuoi lettori.

#1. Assicura al lettore un beneficio: quando pensi al titolo per il tuo articolo o post, chiediti in cosa potrà essere utile ai tuoi lettori e metti in evidenza il beneficio individuato.

#2. Le prime 5 parole sono fondamentali: i titoli sono importanti, ma le prime parole sono fondamentali. Tra i risultati di una ricerca infatti l’occhio scansiona le prime parole di ogni titolo alla ricerca di parole chiave o interessanti per ciò che cerca.

#3. Attira la curiosità e l’interesse dell’utente: i titoli perfetti dovrebbero stuzzicare ed essere incompleti, in modo da spingere l’utente a trasformarsi in lettore.

#4. Usa le parole giuste in base al target: se conosci il tuo target di utenti, sai anche quali parole sono usate come chiavi di ricerca. Per incrementare il traffico generato, inserisci nei titoli le parole chiave legate al tuo target in ogni post o articolo.

#5. Fai il test del respiro: i titoli non devono spiegare il tuo post o articolo. La lunghezza ideale di un titolo è definita dal test del respiro: se devi prendere un respiro mentre rileggi il tuo titolo, vuol dire che è troppo lungo (non superare mai le 10 parole).

#6. Non temere il disaccordo: non temere di scrivere titoli della serie “Perché _____ è sbagliato”, ma assicurati di spiegare bene i tuoi perché. Un contraddittorio è sempre un buon trampolino di lancio per commenti e condivisioni. Ma non forzare troppo la mano!

#7. Prova più titoli: scrivi diversi titoli e quando hai completato la lista, scegli quello che assicura un beneficio, attira interesse e crea curiosità, si diffonderà sui canali social ed è dedicato ai lettori della tua nicchia.

E quando le percentuali del Principio di Pareto si saranno invertite, vorrà dire che avete fatto davvero un ottimo lavoro! Buona creatività a tutti.

p.s.
Secondo voi ho dimenticato qualcos’altro da tenere a mente? Se la risposta è sì, ovviamente fatemelo sapere nei commenti qui sotto 😉

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Cinzia Di Martino
Cinzia Di Martino
Mi definiscono (e mi definisco) una persona positiva, propositiva, decisa e ottimista (e anche chiacchierona). Sono laureata in informatica, ma ho una passione spropositata per blog, social media, marketing e web design.

9 Comments

  1. Annalinda ha detto:

    Anche oggi il tuo POST mi è stato utile! Tutte cose che già sapevo in realtà ma è sempre un grande conforto scoprire che ci sono altre persone che condividono le nostre convinzioni no?
    Quello che non conoscevo e che avrei voluto che tu enunciassi è prorpio questo “principio” ma esiste davvero o era solo uno dei tuoi 7 punti applicati?

    • cinziadimartino ha detto:

      Esiste davvero 🙂 e sostiene che si raggiunge l’80% del risultato che si vuole con il 20% dello sforzo che crediamo di dover applicare nel raggiungimento del nostro obiettivo 😉
      Le percentuali indicate all’inizio del post, in realtà, sono state individuate da uno studio di Copyblogger sull’efficacia delle headline e sono identiche a quelle del Principio di Pareto: per questo l’ho tirato in ballo 😉

  2. Marco ha detto:

    Sono davvero degli ottimi consigli, soprattutto quello di scrivere post contraddittori.

    Personalmente però suggerirei, soprattutto nei post con titoli volutamente incompleti, di non essere troppo criptici o eccessivamente misteriosi, personalmente mi fanno l’effetto contrario, es:

    “Non ci crederete mai — link”.

    Non mi piacciono molto, mi sanno di amo da pesca…

  3. Danny ha detto:

    8- garantisci una copertina degna del libro che si sta leggendo, se qualcuno di vuoi ha letto o visto …..Blu oltre la prua… di Patrick O’Brian vedrà anche che la copertina di coinvolge più del titolo stesso. Ma poi bisogna anche capire che tipo di romanzo si vuole attuare, la gente stessa non ti leggerà lo stesso libro poiché tutti hanno gusti differenti. Un tempo i libri non avevano copertine preimpostate, adesso c’è l’hanno e ne fanno anche la differenza. Purtroppo si deve sapere che tipo di genere si vuole redarre, bisognerebbe fare anche un sondaggio molto ampio per sapere quale genere è più conosciuto e letto.Per esempio il romanzo Giallo per ora è in Pole Position. Personalmente ho cominciato a leggere avventura, con O’Brian e Clive Cussler.

  4. Roberto S. ha detto:

    Ottimo articolo. Complimenti. Concordo pienamente anche se a volte…per contrasto scrivere un titolo alla Wertmuller potrebbe servire….dovrò fare una prova e poi vi saprò dire.

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